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Cronaca

Comune, il neo sindaco Salvetti apre la porta: "È la casa di tutti"

Cerimonia informale di insediamento per il nuovo inquilino di palazzo civico: nel pomeriggio la camminata nei luoghi simbolo della città

La cerimonia ufficiale ci sarà, ma intanto quella porta, sebbene simbolicamente, è stata aperta. Luca Salvetti, il 52enne giornalista diventato sindaco di Livorno dopo la vittoria al ballottaggio del 9 giugno scorso, si è insediato a Palazzo civico questa mattina di martedì 11 giugno, aprendo l'ingresso principale del Municipio perché, come ripetuto più volte in campagna elettorale, "questa deve tornare ad essere la casa dei livornesi". Un giro tra gli uffici comunali, a salutare i dipendenti, e poi l'incontro con la stampa: "Mi hanno detto che ho fatto una cosa che non era stata mai fatta prima - dice Salvetti -, ovvero un giro per gli uffici a salutare i dipendenti. Li ho trovati particolarmente vogliosi di iniziare a lavorare e far conoscere le potenzialità e professionalità che ci sono in questi uffici. Il loro buon lavoro sarà un buon lavoro per tutta l'amministrazione e per la cittadinanza".

Salvetti in Comune (6)

Salvetti apre la porta di Palazzo civico: "È la casa di tutti"

Quindi l'apertura del portone di Palazzo civico: "Al momento è un gesto simbolico, più avanti una decisione di giunta regolerà gli accessi. E a chi si preoccupa che in questa maniera potrebbe entrare chiunque - dice Salvetti -, rispondo che è proprio questo il senso: il Comune deve essere la casa di tutti i livornesi. Noi dobbiamo far conto e affidamento sul rispetto che i cittadini devono avere per questo luogo e la volontà di interpretare questo luogo. Qui si viene non solo a discutere delle difficoltà, ma anche e soprattutto a portare un contributo. Se si viene qui con l'ottica di una piena collaborazione, problemi non ce ne saranno".

La camminata nei luoghi della memoria

La prima a entrare, di fatto, è una turista che chiede di visitare il Comune: foto di rito con il neo sindaco e poi i saluti. A illustrare la prima camminata pubblica da sindaco nei luoghi della memoria è invece Fabio Bani, quasi certamente prossimo capo di gabinetto di Salvetti. Una camminata che, a partire dalla 15, pevede la deposizione di fiori in piazza Magenta (monumento ai caduti), in via Ernesto Rossi (bassorilievo del partigiano) e all'Andana degli anelli (lapide dedicata alle vittime del Moby Prince, fino alle tappe in piazza San Marco, luogo simbolo della resistenza livornese, Salviano e Colline nei luoghi colpiti dall'alluvione del 2017 e la visita alla tomba di Carlo Azeglio Ciampi. 

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