Coronavirus Toscana, comuni in zona rossa e scuole chiuse dal 15 al 21 marzo: le comunicazioni di Giani
Annunciate le decisioni prese dal governatore con i sindaci dei territori: 15 comuni, oltre a quelli delle province di Pistoia, Arezzo e Prato, subiranno ulteriori misure restrittive rispetto alla regione
Aggiornamento ore 13 di sabato 13 marzo
Se la Toscana resterà arancione per un'altra settimana (15-21 marzo), come anticipato dal governatore Giani nel primo pomeriggio di venerdì 12 marzo, i dati raccolti dal Cts per Prato, Pistoia e Arezzo costringono il presidente della Regione a firmare una nuova ordinanza che colloca le suddette province in zona rossa. A queste, si aggiungono altri 15 comuni (81, in totale) con un tasso di positività superiore ai 250 casi ogni 100mila abitanti o a rischio, così come indicato nella mappa della Regione Toscana, che dunque subiranno gli stessi provvedimenti restrittivi a partire dalla chiusura delle scuole di ogni ordine e grado.
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Toscana, i comuni in zona rossa e i provvedimenti restrittivi
"Per contrastare la diffusione del virus e delle varianti - ha spiegato Giani in una conferenza stampa tenuta sabato 13 marzo - sono disposte le misure della zona rossa, con la sospensione delle attività dei servizi educativi dell'infanzia e le attività delle scuole di ogni ordine e grado che si svolgeranno esclusivamente a distanza, in 15 comuni da lunedì 15 marzo".
Questi i comuni interessati
- Firenzuola (FI)
- Fucecchio (FI)
- Montopoli (PI)
- San Miniato (PI)
- Castelfranco di Sotto (PI)
- Santa Croce sull’Arno (PI)
- Castellina Marittima (PI)
- Santa Luce (PI)
- Viareggio (LU)
- Scarlino (GR)
- Tutti i comuni delle province di Arezzo, Prato e Pistoia
Sono inoltre sospese le attività dei servizi educativi dell’infanzia e le attività delle scuole di ogni ordine e gradoanche nei seguenti comuni in zona arancione:
- Barberino Tavarnelle (FI)
- Marradi (FI)
- Reggello (FI)
- Siena (SI)
- Castelnuovo Berardenga (SI)