"Modigliani ebreo livornese", un convegno per raccontare le origini dell'artista: il programma
Appuntamento il 22 e 23 gennaio al Museo di storia naturale del Mediterraneo. All'evento parteciperanno studiosi di università e istituti di ricerca d'Italia, Francia, Israele e America
"Modigliani ebreo livornese: storia familiare e formazione di un genio". È questo il titolo del convegno internazionale di studi, promosso dal comune di Livorno insieme all'Istituto Restellini di Parigi con la collaborazione scientifica del professor Paolo Edoardo Fornaciari, che il 22 e 23 gennaio al Museo di storia naturale vedrà riuniti a Livorno studiosi e ricercatori di prestigiose università e istituti di ricerca d'Italia, Francia, Israele e America.
"Il motivo principale per cui abbiamo messo in piedi questo evento che va a coronare un lavoro partito con la mostra dedicata a Modigliani e agli artisti di Montparnasse - ha dichiarato l'assessore alla Cultura Simone Lenzi - è che la città doveva riappacificarsi con Modigliani. Livorno aveva già mancato l'appuntamento del 1984 con il centenario della nascita e questa era l'ultima occasione che ci regalava la storia, non potevamo farcela sfuggire. È necessario rovesciare il paradigma che vede Modigliani 'livornese per sbaglio' perché è stato invece un livornese quintessenziale e più volte a Parigi si è presentato come ebreo livornese".
Gli ospiti che prenderanno parte al convegno internazionale in ricordo di Modigliani
Tra gli ospiti che interverranno al congresso internazionale oltre all'ideatore Marc Restellini e al professor Paolo Edoardo Fornaciari anche lo storico Ariel Toaff che parlerà dell'infanzia di Dedo all'interno della comunità ebraica. Saranno presenti anche: Dora Liscia Bemporad, l'israeliano Asher Salah, David Meghnagi, Furio Arharon Biagini, Marco Cassuto Morselli e Clémence Boulouque, romanziera e docente della Columbia University di New York.
"Amedeo Modigliani nasce, studia e si forma a Livorno, a stretto contatto con la comunità ebraica e in questo ambiente sviluppa la sua visione del mondo, quella stessa visione che porterà a Parigi e che gli permetterà di diventare lo straordinario personaggio che tutti conosciamo - è intervenuto Fornaciari -. Ma se non fosse stato un ebreo livornese, peraltro l'unico ad avere il coraggio di dichiararlo apertamente in era Dreyfus, sarebbe diventato lo stesso Modigliani? E se non fosse venuto da Livorno avrebbe comunque influenzato i suoi amici, primo fra tutti Soutine? Anche su questo ci interrogheremo durante il convegno".
"Modigliani livornese ebreo": il programma dell'evento
Ecco nel dettaglio tutti gli appuntamenti in programma del convegno.
22 gennaio 2020
Alle 10:
- Apertura e saluti delle autorità;
- Prolusione - Marc Restellini;
- Ariel Toaff - "Modigliani nella Keillah di Livorno. Crescita di un giovane ebreo";
- Discussione;
- Intervento musicale di Giada Liscia Garrison e Roberto Sbolci;
Alle 15.30:
- Matteo Giunti - "Evidenze d'archivio sulle famiglie Modigliani e Garsin";
- Mario Di Chiara - Iconografia fotografica del giovane Modigliani;
- Maria Antonietta Monaco - La carriera scolastica di Dedo;
- Paolo Edordo Fornaciari - "Il Bagitto dei Modigliani";
- Discussione;
23 gennaio 2020
Alle 10:
- Tavola rotonda: Dora Liscia, Marc Restellini, Asher Salah: "Arte ebraica, artisti ebrei. Fissazione dei concetti, nuove suggestioni";
- Discussione;
Alle 15.30:
- David Meghnagi - "L'immaginario sefardita";
- Furio A.Biagini - "Luzzatto, Benamozegh, Mortara: il dibattito attorno al "caso livornese";
- Marco Cassuto Morselli - "Gli insegnamenti di Benamozegh e la formazione dei giovani ebrei";
- Clémence Boulouque - "Modigliani et la kabbale";
- Discussione.