Coronavirus, le fake news aumentano la psicosi: falso allarme a Cecina e ad Arezzo

Ha iniziato a circolare anche sulle chat dei medici, tanto che in molti hanno chiesto immediati chiarimenti all'Asl. Che, prontamente, si è attivata per smentire l'ennesima fake news sul cosiddetto Coronavirus. Nessun allarme né a Cecina né ad Arezzo per chissà quale presunto caso, così come indicato da due false "Ultim'ora" create ad arte sul modello delle pagine di Televideo, piuttosto l'opera inqualificabile di qualcuno che si diverte a generare scherzi di pessimo gusto con il rischio di aumentare la psicosi per il virus proveniente dalla Cina.

Lippi: "Verificheremo la fonte, il procurato allarme è un reato"

Una situazione chiarita velocemente anche dal sindaco di Cecina, Samuele Lippi, che su Facebook si è affrettato a smentire qualsiasi caso, neppure sospetto, presente sul territorio. "Sta girando un fotomontaggio con la notizia di un caso di Coronavirus a Cecina - scrive il sindaco su Facebook -. Trovo inqualificabile che si costruiscano scherzi e notizie false su argomenti così delicati. Non c'è assolutamente nulla di vero, nessun caso, neanche sospetto, nel nostro territorio".

"Vi invito a fare attenzione a queste false notizie, anche quando sono 'montate' come se provenissero da fonti credibili - scrive infine Lippi -. Da parte nostra provvederemo a verificare la fonte perché il procurato allarme è un reato".

(Nella foto in apertura una ricercatrice al lavoro nel laboratorio di Microbiologia Clinica, Virologia e Diagnostica delle Emergenze dell'ospedale Luigi Sacco di Milano indicata come struttura di riferimento per il Nord Italia per affrontare l'eventuale emergenza del Coronavirus. Milano 30 Gennaio 2020. ANSA / MATTEO BAZZI)