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Cronaca

Coronavirus, aumentano i casi in Toscana. Lippi: "Tracciamenti lenti, serve personale"

L'appello del sindaco di Cecina a medici, infermieri e laureandi: "Venite ad aiutarci"

I contagi a Livorno e provincia, così come nel resto della Toscana, hanno subito un brusco aumento specialmente a partire dal 15 dicembre con oltre mille positivi al Covid ogni giorno. Nonostante le rassicurazioni del governatore Giani sul fatto che la regione non finirà in zona gialla, la preoccupazione dei sindaci è elevata anche in vista di Natale e Capodanno. Secondo Samuele Lippi servirebbe più personale che, tuttavia, le Asl faticherebbero a trovare: "Mi pare che le attività sanitarie deputate ai drive through che svolgono i tamponi non siano ancora a pieno regime nonostante il livello d'allarme - scrive il sindaco di Cecina -. La cosa che ci preoccupa di più è la lentezza dei tracciamenti su un bacino di 180mila abitanti. Da Rosignano a Portoferraio ci sono solo 3 dirigenti che pur lavorando assiduamente non sono sufficienti e sinceramente le loro professioni dovrebbero essere utilizzate per coordinare il personale tecnico (che è stato esautorato) e soprattutto non c'è più traccia dei medici scolastici".

"Ci dicono - continua Lippi - che nonostante le offerte nessun medico o infermiere voglia venire nella nostra zona e per questo voglio fare un appello a tutti quelli che potrebbero venire a lavorare da noi. Se il tracciamento non dovesse essere sostenuto adeguatamente, da domani come protezione civile ne effettueremo uno parallelo che metteremo a disposizione dell'Asl. Se ci fossero medici, infermieri o laureandi disponibili potete scriverci a questa email - unitacrisi@comune.cecina.li.it – e sarà nostra cura segnalare il tutto all'Azienda sanitaria". 

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