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Cronaca

Coronavirus: parrucchieri, tatuatori e centri estetici restano aperti. Cna: "Premiata la serietà"

La coordinatrice di settore per Livorno Valentina Bonaldi: "Queste attività hanno sempre rispettato alla lettera i protocolli Covid"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LivornoToday

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato da parte di Cna riguardante la decisione del governo di tenere aperti parrucchieri, centri estetici e tatuatori. 

Con la pubblicazione del nuovo Dpcm è stato scongiurato il rischio chiusura per i saloni di acconciatura, estetica, tatuaggio e piercing. Gli operatori del benessere potranno pertanto restare aperti e continuare a fornire i propri servizi. "La Cna – afferma la coordinatrice di settore per Livorno Valentina Bonaldi - si è mossa fin da subito per sostenere le ragioni di una categoria che in questi mesi ha dato prova di grande affidabilità e serietà, rispettando in maniera scrupolosa e diligente i protocolli sanitari anti Covid. Una categoria che peraltro aveva già pagato a caro prezzo il lockdown e che non avrebbe potuto sopportare un’ulteriore chiusura, che peraltro non avrebbe trovato sostegno nei dati. Di fatto, in queste attività da sempre vi è la massima attenzione agli aspetti igienico sanitari, con standard di sicurezza estremamente elevati e già attivi anche in tmpi precedenti alla pandemia. A questo poi hanno fatto seguito investimenti significativi in strumenti per la sanificazione degli ambienti e delle attrezzature, il largo utilizzo di materiali monouso, l’attenzione maniacale alla tutela della salute del cliente".

"Vi è stato - contonua Bonaldi - inoltre uno sforzo enorme in termini di riorganizzazione del lavoro che ha permesso, seppur con grandi sacrifici, di evitare assembramenti e nel contempo, di continuare a fornire ai clienti servizi di qualità, nonostante il notevole aumento dei costi di gestione. Mantenere in azione queste attività produttive è stato il riconoscimento dell’impegno che questi imprenditori hanno mostrato nei confronti della Legge e a favore della comunità. Si tratta quindi di un importante segnale di interesse da parte della politica che ha compreso le ragioni della categoria che come Cna abbiamo esposto e sostenuto. Riteniamo che sia giusto che anche le palestre abbiano la possibilità di proseguire la propria attività in sicurezza e questo è possibile grazie all’applicazione rigorosa dei protocolli sanitari. Serve assoluta fermezza nel pretendere la massima serietà da tutti gli operatori perché la scorrettezza di pochi non deve danneggiare le tantissime palestre serie. Infine – conclude Bonaldi - occorre il pugno di ferro nei confronti degli abusivi. Ora più che mai gli abusivi rappresentano una piaga intollerabile, un rischio per la salute pubblica e una fonte di possibile contagio che non possiamo più tollerare. Su questo servono risposte concrete da parte delle istituzioni e degli enti di controllo”.

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