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Cronaca

Coronavirus Livorno, la denuncia di Usb: "Dipendenti Avr senza mascherine e i mezzi non sono sanificati"

Il sindacato di base all'attacco: "Non garantite le misure di sicurezza per i lavoratori". Poi l'affondo: "Contributi trattenuti ma non versati, Comune ed Aamps chiudano il contratto"

"Nonostante la presenza di quattro casi positivi al Coronavirus, non sono stati forniti i dpi ai lavoratori e alle lavoratrici". La denuncia sulla situazione in Avr, azienda che ha in appalto parte del servizio di raccolta rifiuti della città, è stata lanciata con un duro comunicato dal sindacato di base Usb, che chiede a gran voce misure di sicurezza maggiori per gli operatori della società. "L'azienda - accusa il sindacato - non ha ancora preso tutte le misure per garantire la tutela dei lavoratori dal contagio del Coronavirus. Non sono garantite assolutamente né la distanza sociale né la sanificazione delle aree comuni, né tanto meno quelle dei mezzi".

Avr, nel mirino di Usb gli stipendi dei lavoratori: "Contributi trattenuti ma non versati"

L'attacco dell'Unione sindacale di base non si è fermato qui, concentrandosi poi su presunti mancati versamenti delle quote nei fondi pensionistici e relativi alle cessioni del quinto dello stipendio. "In pratica Avr trattiene tutti i mesi in busta paga queste quote, ma poi non le versa all'interno dei fondi di destinazione: una vera e propria appropriazione indebita", denuncia il sindacato. "Molti lavoratori e lavoratrici - continua Usb - si sono ritrovati a ricevere contestazioni da parte delle varie società a cui avevano deciso di affidare i propri contributi. Ad altri sono stati negati dei prestiti in quanto risultano cattivi pagatori. Si parla di appropriazioni che arrivano anche a migliaia di euro. Può una società del genere gestire un servizio pubblico di tale importanza come lo spazzamento e la raccolta rifiuti? È un atto gravissimo, questi lavoratori non riscuotono neanche più lo stipendio regolarmente e si ritrovano indebitati per colpa della propria azienda".

"Comune ed Aamps chiudano il contratto con Avr"

Infine, la richiesta al Comune e ad Aamps: chiudere definitivamente il contratto con Avr. "Parliamo di un servizio pubblico che viene svolto da un'azienda che si appropria sistematicamente di denaro appartenente ai lavoratori e alle lavoratrici - accusa il sindacato -. Bisogna perciò immediatamente mettere in campo un piano di reinternalizzazione del servizio e dei lavoratori secondo le modalità già sperimentate per i lavoratori dei servizi cimiteriali. Modalità che hanno consentito l'assunzione degli stessi come dipendenti Aamps a tempo indeterminato".

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