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Cronaca

Coronavirus Livorno, ristoratori Confcommercio: "Restiamo aperti con tavoli distanziati"

Il presidente Giovanni Neri: "La capienza verrà ridotta e ci adeguiamo alle misure igieniche che ci sono state indicate. Chiediamo la sospensione del pagamento dell'intera tassazione locale"

"I nostri ristoranti restano aperti, con tavoli distanziati e con tutte le misure igieniche del caso". Parola di Giovanni Neri, presidente provinciale dei Ristoratori Confcommercio, che ha voluto fare il punto sull'eventuale chiusura di attività come prevenzione di confronti del Coronavirus. Niente saracinesche abbassate, ma maggiore accortezza per far sì di rispettare le norme previste del nuovo Dpcm dell'8 marzo: "Ci impegnano - commenta Neri - a esporre cartelli con gli aggiornamenti circa le nome igieniche da seguire nonché a garantire la presenza di presidi sanitari. La capienza dei locali viene ridotta per mantere la distanza di sicurezza interpersonale. Vista la situazione abbiamo inviato al sindaco una lettera in cui i ristoratori si mettono a disposizione per fornire pasti, per esempio per gli hotel senza cucina che che vengono convertiti in strutture sanitarie". 

Coronavirus, chiuse le palestre della Provincia

Neri lancia anche un appello al sindaco: "Riportiamo un crollo delle presenze del 70-80 per cento solo nell'ultimo weekend. Chiediamo a Salvetti e chiederemo formalmente ai sindaci dei comuni della provincia di Livorno un intervento urgente per sospendere intanto il pagamento dell'intera tassazione locale". 

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