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Cronaca

Coronavirus, nelle chiese livornesi niente scambio di pace e acquasantiere vuote

La nota, inviata dai Vescovi toscani, dispone alcuni comportamenti da tenere sia nell'arco della settimana che durante la celebrazione della messa: la Comunione dovrà essere distribuita solamente a mano

Così come accaduto in molte città d'Italia, anche a Livorno, e più in generale nella Toscana, sono state introdotte nuove regole per quanto riguarda le celebrazioni in chiesa come precauzione contro il Coronavirus. A disporle sono stati i vescovi delle Diocesi della Toscana che hanno predisposto delle misure eccezionali da tenere sia durante le messe che nell'arco della settimana: 

  • tenere vuote le acquasantiere

  • omettere il gesto dello scambio della pace nelle celebrazioni liturgiche; 

  • distribuire la Santa Comunione esclusivamente sulla mano

  • prendere precauzioni durante le confessioni auricolari e in contesti di contatti personali.

Coronavirus, primi casi in Toscana 

"I sacerdoti - si legge nella nota inviata - spieghino ai fedeli che si tratta di doverose misure precauzionali, da attuare per il bene della società. Non si ritiene al momento di dover prendere altri provvedimenti che possano limitare la vita pastorale, raccomandando di seguire al riguardo quanto disposto dalle autorità civili per la vita sociale in genere". 

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