rotate-mobile
Cronaca Coteto / Viale Giovanni Boccaccio, 17

Rsa Coteto, i familiari sui casi Covid: "Comunicazioni tardive, ma basta polemiche: pensiamo alla salute degli anziani"

Il comitato dei parenti precisa sui ritardi comunicativi della cooperativa Elleuno, gestore della struttura, stemperando però i toni: "Fiducia sull'assistenza ai nostri cari e la capacità di gestire l'emergenza"

Chiedono una precisazione. E un'ammissione di responsabilità sulle tardive comunicazioni ai familiari. Senza polemica, ma per amor del vero. Fiduciosi, comunque, sull'assistenza ai loro cari e sulle capacità che la cooperativa Elleuno avrà nel gestire questa emergenza sanitaria che ha colpito, in particolare, le Rsa Coteto e Passaponti (33 casi Covid tra gli ospiti della prima, oltre a 20 operatori, e 13 anziani più sette del personale nella seconda).

Rivendicazioni dei parenti degli anziani che, in risposta a quanto dichiarato dal gestore della struttura, denunciano invece una tardiva e disorganizzata comunicazione sull'esito dei tamponi e sul trasferimento degli ospiti da una struttura all'altra. Questione di chiarezza e correttezza, comunque secondaria alla salute degli ospiti per la quale, sostengono dal comitato, "è interesse di tutti mettere da parte le polemiche e concentrarsi su una fase particolarmente delicata da gestire". 

Rsa Coteto, i familiari: "Bastava poco per comunicare, adesso pensiamo ai nostri cari"

"Non abbiamo gli elementi per giudicare l'operato assistenziale e organizzativo della cooperativa Elleuno - dicono ancora -, ma di una cosa siamo certi e dobbiamo dirla: è mancata totalmente la comunicazione con i parenti. Di fronte alle lamentele di moltissimi parenti dei ricoverati nella struttura, riteniamo opportuno, per amore di verità, evidenziare la non correttezza di tale affermazione da parte del gestore".

Coronavirus Toscana, stop alle visite in ospedale e allo sport dilettantistico: l'ordinanza di Giani 

Comunicazioni che sarebbero infatti arrivate alla spicciolata, informati chi dal medico di famiglia, chi da una infermiera, chi addirittura dalla portineria. "Non accadde così a marzo quando la direzione della precedente gestione informò in tempi rapidi noi familiari, inviando mail di concerto con l'Asl - proseguono dal comitato -. Per tre giorni consecutivi abbiamo chiesto delle videochiamate, sospese perché le addette erano state mandate a casa. Ci voleva tanto a dirlo? Ecco perché rimproveriamo ai dirigenti di Elleuno questa mancanza di comunicazione e vorremmo ne facessero ammenda. Non può essere una giustificazione la situazione di emergenza in cui si sono trovati: il loro apparato organizzativo avrebbe dovuto consentire un minimo di informazione ai familiari".

Maggior chiarezza che sarà richiesta anche nell'incontro di oggi, lunedì 26 ottobre, tra referenti della struttura e familiari. "Detto tutto questo - concludono dal comitato dei parenti -, adesso è arrivato il momento di smorzare le polemiche. Di lasciar lavorare dirigenti e operatori di Elleuno, fiduciosi sull'assistenza ai nostri cari e sulla loro capacità di gestire questa emergenza sotto il controllo di Asl e di chi di dovere".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rsa Coteto, i familiari sui casi Covid: "Comunicazioni tardive, ma basta polemiche: pensiamo alla salute degli anziani"

LivornoToday è in caricamento