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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus Toscana, il bollettino di domenica 8 marzo: salgono a 10 i casi positivi tra Livorno e provincia

Due nuovi ricoveri al reparto di malattie infettive: si tratta di un uomo di 80 anni e una donna di 73, entrambi livornesi, mentre un 73enne piombinese è in isolamento domiciliare. Morto un 79enne pisano con un quadro clinico già complicato

Coronavirus, la riorganizzazione delle attività ambulatoriali e chirurgiche

A seguito degli aggiornamenti normativi degli ultimi giorni, l'Unità di crisi dell'Azienda USL Toscana nord ovest di sabato 7 marzo ha disposto la sospensione di tutte le attività ambulatoriali differibili nelle strutture ospedaliere, al fine di limitare il carico di persone presenti. Le prenotazioni per visite urgenti e brevi già presenti vengono erogate a completamento delle liste attuali. Le persone in lista verranno richiamate ed avvertite della sospensione e della eventuale riprogrammazione.

Per i pazienti che hanno necessità di prestazioni ambulatoriali, ritenute indispensabili dallo specialista di riferimento, dal medico di medicina generale o dal pediatra di famiglia, a partire da martedì 10 marzo gli stessi professionisti avranno un numero di telefono ed un indirizzo email a disposizione per segnalare i casi da prendere in carico da parte delle singole unità operative.

Le visite di follow-up sono programmate direttamente dagli specialisti che hanno in carico il paziente. Le attività ambulatoriali che si svolgono in strutture territoriali verranno cadenzate (più distanza tra una e l'altra) per evitare l'affollamento delle sale di attesa.

Per quanto riguarda la sanità di iniziativa le visite programmate saranno precedute da un contatto telefonico atto a limitare il numero di accessi. Nel caso sia confermata la necessità di visita, il paziente potrà accedere regolarmente nell'ambulatorio.

Riorganizzazione attività chirurgiche

L'Unità di crisi aziendale ha confermato l'indicazione ai professionisti di sospendere tutta l'attività chirurgica in elezione, esclusi gli interventi oncologici, di traumatologia o di alta specialità e tutti quelli non rinviabili a giudizio del clinico.

La diagnostica per immagini

Si ricorda ancora che le prestazioni della diagnostica per immagini per gli utenti esterni negli ospedali sono ridotte a quelle considerate urgenti o non rinviabili, su conferma telefonica del medico di famiglia alla radiologia di riferimento. Tale provvedimento ha validità per un periodo di 15 giorni. Le prenotazioni sono state sospese cautelativamente per 30 giorni. I pazienti con esami rinviati vengono contattati dal personale del front office per l'annullamento e la successiva riprogrammazione della prestazione.

Contatti per chi arriva dalla zona rossa

Per alcune regioni e province italiane il governo ha assunto nella notte tra sabato 7 e domenica 8 marzo provvedimenti sempre più rigorosi, ampliando ulteriormente la zona rossa, con l'obiettivo di rallentare il contagio. In particolare il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) reca misure urgenti di contenimento del contagio nella regione Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia.

Chiunque rientri dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, deve comunicare tale circostanza al dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria competente per territorio nonché al proprio medico di medicina generale e al pediatra di libera scelta. I riferimenti per l'Igiene e sanità pubblica dell'Azienda USL Toscana nord ovest sono il numero di telefono dell'Igiene e sanità pubblica 050.954444  e l'indirizzo email rientrocina@uslnordovest.toscana.it.

Rafforzamento checkpoint all'ingresso degli ospedali

È stato ulteriormente rafforzato il filtro dei pazienti nelle postazioni di checkpoint all'ingresso degli ospedali, con controllo della temperatura a pazienti e visitatori oltre alla verifica della presenza di sintomi respiratori e dell'esposizione dovuta all'eventuale soggiorno in zone a rischio di trasmissione locale o a contatto con casi di COVID-19.

Non potranno accedere alle strutture ospedaliere tutti i visitatori e pazienti ambulatoriali che presentano sintomi simil-influenzali quali: rinite, tosse, rialzo febbrile, difficoltà respiratoria.

Coronavirus, cosa fare per proteggersi e ridurre il rischio di diffusione

L'Azienda USL Toscana nord ovest ricorda ancora che la diffusione del Coronavirus "Covid-19" è un problema serio e che si stanno attuando, anche sul nostro territorio, tutte le azioni possibili finalizzate a rallentare il più possibile il contagio, ma c'è bisogno prima di tutto di comportamenti responsabili da parte di tutti i cittadini, che sono chiamati a seguire le raccomandazioni degli esperti, che poi sono semplici regole di buon senso:

  • riduciamo i contatti sociali, evitando i luoghi (come i locali pubblici)  in cui ci sono o ci potrebbero essere assembramenti di persone 
  • restiamo a casa se abbiamo sintomi riconducibili al coronavirus (tosse, alterazioni della temperatura anche limitate, riniti e così via) e chiamiamo il nostro medico di medicina generale o pediatra di famiglia, che saprà consigliarci al meglio
  • non rechiamoci nelle strutture sanitarie, se non in caso di effettiva necessità
  • laviamoci le mani spesso ed in maniera corretta
  • non tocchiamoci occhi, naso e bocca con le mani
  • teniamo una giusta distanza dalle altre persone
  • impariamo a starnutire e tossire all'interno del gomito senza spargere il "droplet" (le goccioline di saliva che ci escono dalla bocca)
  • fidiamoci di quello che ci dicono gli esperti (no fake news).

Solo in questa maniera, con l'impegno ed il senso di responsabilità di ognuno, è possibile contrastare la diffusione del virus e proteggere noi stessi, i nostri cari e l'intera comunità. Un appello particolare va ad anziani e malati cronici che, come noto, sono ancora più a rischio con la diffusione del Coronavirus "Covid-19": l'aiuto-isolamento, finché circola il virus, è la maniera migliore per non entrarvi in contatto e per evitare possibili gravi conseguenze per la propria salute.

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