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Cronaca

Coronavirus, polemica Nursind-Regione: "Mascherine inadeguate nei pronto soccorso e al 118"; "Falso, operatori in sicurezza"

Dopo le accuse del sindacato degli infermieri, l'unità di crisi regionale replica insieme ad Ausl e Aou: "Il segretario Giannoni sarà diffidato dalla diffusione di notizie false. Distribuiamo oltre 200mila protezioni al giorno"

Quasi un milione di mascherine, di cui 80mila Ffp2 e 5mila Ffp3, e altre 270mila in arrivo oggi, con una media di oltre 220mila pezzi distribuiti in in tutta l'area Covid della Toscana che comprende il 118, i Pronto soccorso ed i reparti radiologia e malattie infettive. Con questi numeri la Regione Toscana risponde alla polemica sollevata dal segretario regionale del Nursind, Giampaolo Giannoni, che dalle colonne del La Nazione aveva accusato lo stop all'approvvigionamento di protezioni massime per gli operatori dei pronto soccorso e del 118. Accuse, formalizzate in un esposto, che l'Unità di crisi regionale per il Coronavirus, insieme alle Aziende sanitarie locali (Ausl) e a quelle ospedaliere (Aou), rispedisce al mittente diffidando Giannoni "dalla diffusione di notizie false che generano panico nella popolazione"

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Unità di crisi: "Distribuiamo oltre mezzo milione di mascherine ogni tre giorni"

"Il segretario del Nursind Toscana ,Giampaolo Giannoni, verrà formalmente diffidato dalla diffusione di notizie false che generano panico nella popolazione e altresì diffidato alla rettifica di quanto dichiarato per mezzo stampa - si legge nella nota diffusa da Unità di crisi regionale, Ausl e Aou -. Egli cerca visibilità, evitando un confronto e un approfondimento adeguato alla complessità dell'emergenza".

"Ribadiamo ancora una volta - si legge ancora - che distribuiamo oltre mezzo milione di mascherine ogni tre giorni, comprese le Ffp3 e le Ffp2, oltre a quelle a marchio CE e alle mascherine chirurgiche in tessuto non tessuto prodotte in Toscana. Rispetto alle polemiche sollevate negli ultimi giorni riguardo alla mancanza di sicurezza per gli operatori del 118, l'Unità di crisi specifica che possono esserci stati problemi in singoli casi isolati, ma che tutti gli operatori sanitari sono in sicurezza, come disposto dai rapporti Covid dell'Iss (Istituto Superiore di Sanità) e della Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità), dalle circolari ministeriali e dalle ordinanze regionali".

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"Mascherine, l'ordinanza regionale in linea con disposizioni ministeriali"

"Più nello specifico - conclude la nota - le circolari ministeriali dispongono l'uso della mascherina Ffp2 anche per quel che riguarda il trasporto con permanenza di malati Covid accertati o sospetti e in tutte le manovre che producono aerosol. In tutti gli altri casi tutte le circolari e le linee guida prevedono l'uso della mascherina chirurgica. L'ordinanza regionale, in coerenza con le circolari ministeriali, dispone che in tutti gli ambienti Covid si usi la Ffp2 e dispone in tutti gli ambienti non Covid l'uso della mascherina chirurgica. Tuttavia da giovedì scorso assicuriamo le mascherine Ffp2 (con fornitura giornaliera di 20.000 pezzi) a tutti; compresi gli accessi ambulatoriali urgenti per problematiche cliniche o diagnostiche relative all'apparato respiratorio; anche laddove non sia stato possibile effettuare il tampone e in tutte le condizioni d'urgenza, trasporto e ricovero.

"Quanto alle richieste della Ftom e degli ordini delle professioni infermieristiche della regione sull'estensione delle mascherine Ffp3 a tutti, ricordiamo che l'ordinanza regionale è del tutto coerente alle disposizioni ministeriali che definiscono caso per caso il tipo di mascherina da utilizzare in tutta l'area Covid; a partire dalla cure territoriali, dal trasporto, al pronto soccorso e ai reparti ospedalieri".

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