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Cronaca

Toscana, ritardo nei vaccini: il presidente del Consiglio annuncia azione legale contro Pfizer

Dopo la mancata consegna delle dosi previste, Mazzeo chiede un atto congiunto dell'Assemblea: "Non possiamo fare sconti a nessuno"

Oltre diecimila dosi di vaccino in meno rispetto alle quasi 30mila che sarebbero dovute arrivare in Toscana tra il 18 e il 20 gennaio. Una mancanza da parte della casa farmaceutica Pfizer che ha rallentato la campagna di vaccinazione anti Covid, costringendo l'assessore regionale alla Sanità, Simone Bezini, a sospendere le prime somministrazioni per avere la certezza di poter dare a tutti la dose di richiamo. E nella speranza che almeno oggi, lunedì 25 gennaio, l'azienda statunitense fornisca oltre a quelle previste anche le forniture arretrate, il presidente del Consiglio Antonio Mazzeo ha annunciato la volontà di intraprendere un'azione legale contro Pfizer.

"L'unico modo che abbiamo per liberarci definitivamente del Covid-19 - attacca Mazzeo - è il vaccino e fino a quando non sarà raggiunta l'immunità di gregge dovremo convivere con limitazioni più o meno pesanti a seconda della situazione epidemiologica del momento. Purtroppo la campagna vaccinale ha subìto un rallentamento causato dalla riduzione delle forniture da parte di Pfizer e l'assesore Bezzini è stato costretto a prendere decisioni drastiche". "Vista la situazione grave - ha quindi annunciato e concluso Bezzini - proporrò a tutti i capogruppo in Consiglio di fare un atto urgente affinché la Toscana, insieme al governo, intraprenda un'azione legale contro la casa farmaceutica fornitrice che sta mettendo a rischio la salute dei toscani e la ripresa economica, oltre a non rispettare un accordo commerciale".

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