Corsie ciclabili su "Striscia", la replica dell'assessore Cepparello: "Servizio assurdo, raccontate falsità"

Non si è fatta attendere la dura risposta di Giovanna Cepparello al servizio realizzato da Striscia la notizia sulle corsie ciclabili a Livorno. Nella replica postata su Facebook, l'assessore alla Mobilità del Comune attacca il tg satirico definendo quanto andato in onda come "assurdo e ricco di falsità". Nel mirino anche l'intervista rilasciata all'inviata Chiara Squaglia: "Montata ad hoc, tagliando quanto detto in 15 minuti e facendomi passare da scema". 

L'assessore Cepparello contro Striscia la notizia: "Servizio assurdo"

Non usa molti giri di parole l'assessore per esprimere tutto il suo dissenso si quanto fatto vedere in televisione: "Ho rilasciato un'intervista di un quarto d'ora, nella quale ho cercato di spiegare quando come e perché le corsie ciclabili sono state introdotte nel Codice della strada e poi finanziate da diversi bandi del Ministero e delle Regioni. Hanno ritagliato abilissimamente due frasi totalmente decontestualizzate, facendomi dire quello che volevano e facendomi anche passare da scema. Il tutto abbinato ad un servizio assurdo, dove le corsie vengono chiamate piste e dove si raccontano diverse falsità, per poi simulare addirittura un incidente". 

"Non sarà 'Striscia' a dettarci l'agenda politica"

"Avevo pensato - conclude Cepparello - di non curarmi di loro, perché non sono particolarmente interessata a chi semina discredito e qualunquismo (come se ce ne fosse bisogno) offendendo a mio parere l'intelligenza collettiva. Ma oggi ho ricevuto tanti messaggi di vicinanza, e mi sento di ringraziare chi mi ha immaginato sbigottita davanti alla Tv. Voglio anche rassicurare tutti sul fatto che va tutto bene, che la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale sono in cima ai nostri pensieri e che non sarà certo 'striscia' a dettarci l'agenda politica".