Crollo in una casa a Borgo San Jacopo, il (quasi) proprietario: "Avevo appena firmato il compromesso"
Parla l'uomo che è uscito incolume dalla caduta del soffitto di camera: "Mancava solo il rogito, poi mi sarei trasferito"
Ancora qualche lavoro, il benedetto rogito e poi finalmente si sarebbe trasferito nella casa che aveva scelto per il suo ritorno a Livorno, dove è nato il padre, dopo una vita tutta romana. Giovedì sera 8 agosto, però, è crollato il solaio dell'abitazione in Borgo San Jacopo che era andato a vedere proprio per verificare lo stato di avanzamento di alcuni interventi di ristrutturazione. Un imprevisto non da poco che, fortunatamente, non ha avuto conseguenze per l'incolumità delle persone, ma che ritarderà l'ingresso in casa del 47enne.
"Mancavano solo il rogito e qualche lavoretto, poi mi sarei trasferito"
"Avevo appena firmato il compromesso - racconta l'uomo -, mancavano solo il rogito e pochi lavori. Vai a pensare cosa sarebbe successo...". È comprensibilmente scosso ma non si nota troppo, anzi vuole già pensare a quello che ci sarà da fare: quella casa, indipendentemente dal valore economico, rappresenta una scelta di vita. "È andata bene, dai, adesso vedrò cosa c'è da fare. Certo che sfortuna, avrei dovuto entrarci tra non molto".
Borgo San Jacopo, i residenti: "Sono case vecchie..."
Scambia ancora qualche parola con un conoscente, mentre continua a guardare la finestra dalla quale i pompieri fanno uscire le macerie. Per strada si fanno ipotesi, si dice che le case sono vecchie e che magari le travi in legno del solaio avrebbero potuto essere parzialmente marce. Non c'è, però, alcuna caccia al colpevole per forza, "l'importante è che non si sia fatto male nessuno" è il pensiero comune sul marciapiede Borgo San Jacopo.
