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Cronaca

Morte Denny Magina, il sindaco incontra gli amici e il padre del 29enne: "Vicini alla loro richiesta di verità"

Domenica 18 settembre in programma una nuova manifestazione, martedì scorso il confronto in Comune. Il sindaco: "Ecco cosa stiamo facendo e cosa continueremo a fare per risolvere le problematiche evidenziate"

Dopo aver manifestato nel centro città chiedendo giustizia per Denny Magina - il 29enne livornese morto lo scorso 22 agosto precipitando da una finestra di un palazzo in via Giordano Bruno - e in previsione di una nuova manifestazione in programma domenica prossima 18 settembre davanti al Comune, una delegazione di amici e il padre Sky sono stati ricevuti martedì 13 settembre dal sindaco Luca Salvetti e dall'assessore Andrea Raspanti. "È stato un incontro positivo - le parole del sindaco - nel corso del quale ci sono stati illustrati gli obiettivi che si prefigge il movimento nato spontaneamente per sostenere la famiglia ed evitare che, in futuro, possano verificarsi episodi come quello che ha sconvolto Livorno poche settimane fa". 

"Abbiamo inoltre sottolineato la nostra vicinanza alla loro richiesta di verità - ha spiegato Salvetti -  e ci siamo confrontati in modo franco sui problemi del territorio, avendo così modo di rispondere a molte domande su quanto il Comune ha fatto e intende fare per risolverli, riscontrando come non fosse sufficientemente chiaro quanto portato avanti da questa amministrazione". 

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Il sindaco ha sottolineato come le attività portate avanti contro il fenomeno delle occupazioni abusive non si siano attivate dopo la tragica scomparsa del 29enne: "Come giunta abbiamo intenfisicato i nostri sforzi.  Nei primi mesi del nostro mandato abbiamo affrontato alcune importanti operazioni, tra cui la liberazione del blocco della Chiccaia. Da giugno 2021, dopo lo stop imposto dalle norme Covid, sono state eseguite oltre 65 liberazioni di alloggi occupati, cioè più del doppio di quelle che venivano eseguite a Livorno prima della pandemia. Le zone su cui abbiamo concentrato in particolare la nostra attenzione sono proprio Fiorentina (19 alloggi liberati, di cui 13 in via Giordano Bruno), Shangai e il quartiere Stazione". 

"Restituire dignità a chi vive nelle case popolari"

Lotta all'occupazione abusiva, dunque, ma anche interventi di riqualificazione edilizia che Salvetti ha voluto mettere in evidenza: "Abbiamo accompagnato azioni di riqualificazione edilizia, più che mai necessari su un patrimonio vecchio e per troppo tempo trascurato. Molti interventi sono stati realizzati per restituire dignità a chi vive nelle case popolari, molti sono in corso e altri saranno realizzati nei prossimi mesi e anni grazie agli importanti stanziamenti del Comune e ai finanziamenti intercettati a valere sul Pnrr. Il lavoro da fare è sempre tanto, basti pensare che più della metà degli oltre 6.100 alloggi popolari del Comune di Livorno non dispone di impianto di riscaldamento". 

"Consapevoli delle difficoltà di chi vive in certe zone" 

Infine le due priorità dell'amministrazione per il futuro: bambini e spazi di aggregazione. "Stiamo anche lavorando per riportare opportunità di socializzazione positiva nei quartieri nord - ha concluso il sindaco, in collaborazione con le tante associazioni del territorio. Siamo consapevoli che le difficoltà per chi vive in certe zone sono ancora tante e che c'è ancora tanto lavoro da fare. Noi porteremo avanti il nostro impegno in questa direzione: restituire i complessi di edilizia pubblica a chi ci vive nel rispetto delle regole della civile convivenza, senza sostituirsi a loro, ma prestando ascolto alle loro richieste".

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