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Cronaca

Caso Diciotti, Nogarin: "Avrei votato per l'immunità a Salvini"

Il sindaco di Livorno commenta l'autorizzazione a non procedere nei confronti del vicepremier: "Mi sarei adeguato alla scelta del gruppo"

La politica italiana è stata al centro delle cronache italiane e non solo per due fatti destinati a far parlare di sé: l'arresto per corruzione del presidente Marcello De Vito (M5s) e l'assoluzione di Salvini da parte del Senato che ha votato contro l'autorizzazione a procedere nei confronti del vicepremier. Su questi due temi scottanti si è espresso, tra i tanti, anche il sindaco di Livorno Filippo Nogarin intervistato da Radio Radicale

Nogarin sul caso Salvini-Diciotti

Poco più di un mese fa, era il 18 febbraio, Nogarin al Fatto Quotidiano disse che "se Salvini è sicuro del suo operato si faccia processare". In occasione dell'annuncio della sua rinuncia al secondo mandato non ebbe problemi nell'ammettere che "qualora il processo sull'alluvione che mi vede imputato dovesse andare avanti sono pronto a rinunciare all'eventuale immunità parlamentare per dimostrare la mia innocenza". Tuttavia quando al primo cittadino è stato chiesto un parere sul voto espresso dal Senato, lo scenario è cambiato: "In primo luogo è stata fatta una votazione sulla piattaforma Rousseau e non possiamo non tenerne conto. Inoltre io difenderò sempre quello che ha deciso il gruppo perché per me conta l'integrità, anche se il mio pensiero può essere diverso. Su questo argomento è stato creato un dibattito interno e alla fine si è arrivati a prendere una decisione comune. Se fossi stato in Senato avrei votato come deciso dal gruppo". 

Nogarin sul caso De Vito

Altra spina nel fianco dei Cinquestelle è stato l'arresto del presidente del consiglio comunale di Roma De Vito con l'accusa di corruzione. Il leader dei pentastellati, Luigi Di Maio, lo ha immediatamente espulso dal Movimento. Una decisione, questa, vista di buno occhio da Nogarin: "Non è stato un provvedimento  eccessivo, anzi. E' stato fatto un qualcosa che tanti altri partiti non fanno ovvero mettere al centro l'intergrità di un gruppo che ogni giorno si impegna tantissimo per mettere la legalità all'interno degli enti locali. C'era la necessità di dare un messaggio forte e Di Maio l'ha fatto". Ma quindi il sindaco di Livorno condanna De Vito? "Io sono solidale all'uomo ma condanno quello che ha fatto come uomo politico". 

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