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Cronaca Limoncino

Limoncino, catena umana per opporsi alla riapertura della discarica. "La Regione eviti questa sciagura"

Domenica 9 maggio presidio e manifestazione. Appello al presidente Giani e all'assessore all'Ambiente Monni per fare ricorso contro la sentenza del Tar del dicembre scorso

Una catena umana, prevista per domenica 9 maggio alle 10, per scongiurare la ripresa dei conferimenti nella discarica di Limoncino. La manifestazione di protesta è stata annunciata nei giorni scorsi dal Comitato No discarica a Limoncino, che invita i cittadini, il sindaco, le associazioni e le forze politiche della città ad unirsi al presidio che partirà proprio dall'inizio di via del Limoncino e arriverà alla discarica, nel pieno rispetto delle norme anticovid, ovvero con distanziamento e mascherine. 

A far scattare nuovamente i riflettori sulla questione è l'atteggiamento della Regione Toscana che, al momento, sembrerebbe non presentare ricorso contro la sentenza del Tar la cui seconda sezione, il 15 dicembre 2020, si è pronunciata in merito a quanto proposto dalla società Livrea proprio contro il decreto dirigenziale della Regione stessa, che prorogava il divieto di conferimento in discarica, accogliendolo parzialmente e autorizzando quindi il conferimento nel lotto 1. 

Discarica del Limoncino, sospeso per altri 40 giorni il conferimento dei rifiuti

Un ricorso, quello presentato contro Arpat e Regione Toscana, accolto in parte, ovvero in quella relativa al decreto dirigenziale numero 21046 del 23 dicembre 2019, dove prorogava la sospensione dell'attività di conferimento dei rifiuti nel lotto 1 della discarica di Livrea fino all'acquisizione di tutti gli elementi utili all'adozione della determinazione conclusiva sui risultati delle indagini svolte per verificare la permeabilità del fondo della discarica. 'Il decreto regionale - spiegano i giudici amministrativi nella sentenza - è stato impugnato nella parte in cui sospende il conferimento del rifiuti nel lotto 1 della discarica il quale, come è emerso dalla verificazione, risponde ai requisiti di permeabilità e può essere coltivato in sicurezza separatamente dal lotto 2'.

Il Comitato: "La Regione non accetti senza fare ricorso"

Una vicenda, quella riguardante la discarica del monte La Poggia, che ha immediatamente messo in allerta il Comitato No discarica a Limoncino, con il chiaro obiettivo di chiedere al governatore Eugenio Giani e alla Regione Toscana di non accettare questa sentenza "senza prima - dicono - aver fatto il dovuto ricorso". "La Regione - precisa il Comitato in una nota - non deve consentire l'apertura della discarica: trovi la soluzione per evitare questa sciagura e la trovi subito". L'invito a partecipare è rivolto anche allo stesso presidente Giani e all'assessore all'Ambiente, Monia Monni così da poter avere un confronto e capire le reali intenzioni della Regione". 

Marcella AmadioAmadio (FdI): "Una minaccia che deve essere fermata"

Sul tema è intervenuta subito Marcella Amadio, dirigente nazionale di Fratelli d'Italia, da tempo schierata contro la discarica al Limoncino. "La Regione Toscana - ha scritto -, insieme ad Arpat è l'unica ad avere titolo per fare ricorso contro la sentenza del Tar al Consiglio di Stato. I termini scadranno a giugno, ma il presidente Giani e l'assessore Monni non lo hanno ancora presentato. Continuerò il mio impegno, finché questa minaccia non verrà fermata una volta per tutte. Dobbiamo, inoltre, ricordare che l'improbabile discarica si trova a pochi metri dalle abitazioni e che, come ogni discarica, compromette la qualità della vita dei residenti e di tutto il territorio, è una bomba ecologica, un vero affronto alla natura. Mi troverete - ha concluso - ancora una volta al fianco del comitato del Limoncino, per difendere l'ambiente e la salute dei livornesi".

Il Movimento 5 Stelle: "Saremo presenti alla catena umana"

Tra le prime reazioni sulla questione anche quella del Movimento 5 stelle. "Il M5s - ha scritto la capogruppo in consiglio comunale Stella Sorgente - continuerà a sostenere tutte le battaglie in difesa dell'ambiente, inclusa la storica lotta contro la discarica del Limoncino. Saremo quindi presenti alla 'catena umana' promossa dal comitato per il 9 maggio".

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