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Cronaca

Limoncino, le associazioni di Occhi sulle Colline contro la discarica: "Si nega uno sviluppo sostenibile"

Domenica 9 maggio è prevista la manifestazione di protesta. Una catena umana per dire 'no' alla riapertura. Le realtà del territorio insorgono: "La discarica c'è perché manca il parco dei Monti Livornesi"

No alla discarica del Limoncino. Il grido, forte e chiaro, di tante realtà del territorio che in questi giorni si stanno scagliando contro la riapertura dell'impianto situato a monte La Poggia arriva anche dalle associazioni aderenti al progetto 'Occhi sulle colline', diciotto realtà che invitano tutta la cittadinanza a partecipare, domenica 9 maggio alla 10, alla manifestazione organizzata dal Comitato 'No discarica'. Iniziativa che sarà caratterizzata da una catena umana lungo la via del Limoncino, a partire proprio dal presidio.  

Limoncino, catena umana per opporsi alla riapertura della discarica. "La Regione eviti questa sciagura"

"Di nuovo - hanno scritto - siamo costretti a ripetere il nostro 'no' alla discarica del monte La Poggia". Posizione che già due anni orsono, nel 2019, le associazioni avevano manifestato, affermando che "la discarica del Limoncino c'è perché il parco dei Monti Livornesi non c'è". "A maggio 2020 - spiegano - il consiglio regionale ha istituito sulla carta il nuovo 'Sistema integrato delle aree protette dei Monti Livornesi - Isola di Biodiversità' ma, di fatto, siamo ancora in attesa di un piano di gestione e di un regolamento che gli diano corpo, anima e futuro. Se siamo ancora qui a discutere di una discarica sul monte La Poggia - proseguono - vuol dire che questa area protetta è ancora ben lontana dal nascere e che le istituzioni continuano a negare alla comunità la possibilità di uno sviluppo turistico sostenibile e dei conseguenti posti di lavoro".

"Necessario lavorare tutti uniti per un'area protetta che funzioni"

Nella nota le associazioni mettono in evidenza anche un riferimento storico di non poco conto, affermando che "la zona di Limone - dicono - dove è situata l’area della potenziale discarica conserva testimonianze archeologiche di grande interesse rappresentate da numerosi siti medievali quali chiese, conventi, villaggi e singole unità abitative che si sono stratificati su preesistenze etrusche e poi romane". Da qui anche la necessità di "lavorare tutti uniti ad un’area protetta che funzioni per dare avvio il prima possibile ad una serie di azioni e progetti lungimiranti che non lascino spazio a chi vuole monetizzare e prosciugare in pochi anni le risorse del nostro territorio". 

Coordinamento mobilità sostenibile: "Uniremo le catene delle nostre bici" 

Intanto nei giorni scorsi già diversi esponenti politici della città hanno espresso l'intenzione di partecipare alla manifestazione di domenica prossima. Cosa che faranno anche i rappresentanti del Coordinamento mobilità sostenibile Livorno, "Uniremo le catene delle nostre bici - hanno scritto - per partecipare tutti insieme". 

Occhi sulle Colline, un progetto che coinvolge tante associazioni del territorio

Le associazioni aderenti a Occhi sulle Colline sono: Agire Verde, Anpana (Associazione nazionale protezione animali Natura e Ambiente), Anwi (Associazione nordic walking Italia), Associazione costiera Calafuria, Associazione per il Parco culturale di Camaiano Odv, Asd Il Mandriolo, Circolo ippico l'Unicorno, Collesalviamo l'Ambiente, Cai (Club Alpino Italiano), Fiab (Federazione italiana ambiente e bicicletta), Gapl (Gruppo archeologico paleontologico livornese), Giros (Gruppo italiano per la ricerca sulle orchidee spontanee), Legambiente, Lipu (Lega italiana protezione uccelli), Salviamo il Salvabile, Us Vicarello, Trekking Libertas, Wwf Livorno Odv (World Wide Fund for Nature). In collaborazione con: Gbl (Gruppo botanico livornese). 

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