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Cronaca Limoncino

Discarica Limoncino, respinto il ricorso del Comune al Consiglio di Stato. Cepparello: "Restano dubbi su molti aspetti"

Nell'ambito della Sesta commissione sulla Vivibilità urbana l'assessore all'Ambiente ha risposto a un'interpellanza presentata dal Movimento 5 Stelle

Appello inammissibile, niente da fare. Finisce con un ko il ricorso presentato nei mesi scorsi al Consiglio di Stato da parte del Comune di Livorno per quanto riguarda la questione della discarica del Limoncino. Una vicenda nell'ambito della quale l'amministrazione era intervenuta a seguito della sentenza del Tar che aveva parzialmente accolto le ragioni di Livrea, di fatto consentendole di conferire rifiuti all'interno del cosìddetto lotto 1 della discarica. Esito, quest'ultimo, a cui la società era giunta dopo il ricorso al Tar presentato a seguito dell'emanazione del decreto da parte della Regione che invece disponeva la prosecuzione della sospensiva.

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Cepparello: "Nessuna posizione preconcetta, ma dubbi su aspetti tecnici che rendono questa discarica discutibile"

Una questione complicata, attuale e tuttora irrisolta. Ieri, lunedì 7 febbraio, nell'ambito della Sesta commissione consiliare l'assessore all'Ambiente Giovanna Cepparello ha risposto a un'interpellanza sulla vicenda sollevata dal Movimento 5 Stelle. Rendendo noto l'esito della sentenza del Consiglio di Stato che era stata pubblicata lo scorso 10 gennaio. "Il Comune aveva fatto ricorso contro la pronuncia del Tar - ha spiegato Cepparello -. Un ricorso anche anomalo visto che l'atto considerava Regione e Arpat, e come si legge nella sentenza il Comune ha perso 'per carenza di legittimazione e di interesse all’impugnazione da parte del Comune di Livorno'. 

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"Ci dispiace - ha aggiunto - perché avevamo presentato un ricorso che entrava nel merito di quanto stabilito dal verificatore nominato dal Politecnico di Milano che si era pronunciato a proposito dei rilievi di Arpat. La discarica ad oggi è ferma e la questione al momento è chiusa perché non possiamo fare un altro ricorso". "Non abbiamo - ha precisato - una posizione preconcetta rispetto ad un'azienda autorizzata a fare un certo tipo di lavoro, abbiamo dei dubbi su alcuni aspetti tecnici che rendono questa discarica al momento discutibile". 

Difficile, adesso, prevedere quali potranno essere i prossimi step. La Livrea dopo il ricorso al Tar potrebbe conferire nel lotto 1 della discarica, ma in questo caso la questione della strada - da considerare privata dopo la sentenza d'appello e anche quella oggetto di un iter giudiziario tra ricorsi e appelli - complica la situazione visto che possono passarci solo camion sotto le 3,5 tonnellate. Un aspetto che, come sottolineato dall'assessore, era stato considerato 'antieconomico'. "Non mi risulta - ha concluso Cepparello - che da maggio ad oggi siano stati fatti conferimenti". 

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