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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Limoncino

Discarica Limoncino, tensioni e timore per l'ordine pubblico. Salvetti: "Ora può succedere di tutto"

No di Livrea alla sospensione dei conferimenti dopo la riunione in Regione, resta in vigore il nulla osta provvisorio. Il sindaco: "Avviata la richiesta di una nuova Via, ordine pubblico a rischio, ho informato prefetto e questore"

"Livrea non è intenzionata né a sospendere i conferimenti né ad utilizzare mezzi sotto le 3,5 tonnellate. Preso atto di questa situazione ho informato il prefetto e il questore, dicendo loro che al Limoncino, da oggi, dobbiamo attenderci qualsiasi cosa: c'è un rischio alto per la tenuta dell'ordine pubblico". Così il sindaco Luca Salvetti ieri, mercoledì 30 marzo, in apertura di consiglio comunale nell'ambito della comunicazione sugli esiti della conferenza dei servizi istruttoria svoltasi nella mattinata. La situazione dunque è incandescente, "di scontro, tensione e incertezza", come ha detto Salvetti, destinata a infiammarsi nelle prossime ore. Nella speranza che il ricorso a una procedura d'urgenza, ex articolo 700, con un pronunciamento di un giudice, non risolva prima la questione. 

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Alla conferenza dei servizi, dove erano presenti tutti gli enti coinvolti, sono state poste varie questioni: dalla compatibilità urbanistica edilizia della discarica all'iniziale progetto di ripristino ambientale, passando per la salvaguardia introdotta dal piano strutturale e dall'autorizzazione paesaggistica scaduta. A tutto questo si aggiungono altri fattori chiave come il vincolo idrogeologico scaduto e le curve pluviometriche variate dopo l'alluvione del 2017. All'orizzonte una nuova procedura che dovrebbe rimescolare le carte in tavola. "Per tutto questo - ha detto Salvetti - siamo pronti per chiedere una riapertura della procedura di Via, ovvero valutazione di impatto ambientale, che dovrà rivalutare il nuovo contesto nel quale si colloca l'impianto". "Ci sono punti critici - ha sottolineato anche l'assessore all'Ambiente, Giovanna Cepparello - e li abbiamo portati nella sede corretta per decidere se e come dovrà essere rinnovata l'Aia". Nel frattempo, Arpat ha segnalato l'inadeguatezza del piano di ripristino del lotto 2 presentato da Livrea e il nulla osta provvisorio rilasciato dalla Regione, per ora, resta valido. 

Discarica Limoncino, è ancora alta tensione. Il sindaco Salvetti: "Interrompere i passaggi"

Il dibattito in Consiglio, Sorgente: "Esito preoccupante, serve un Cosp". Barale: "Riaprire la questione urbanistica". Tomei: "La partita si può riaprire"

A seguito della comunicazione del sindaco sulla questione del Limoncino si è accesa la discussione in consiglio comunale. "L'esito della conferenza dei servizi è preoccupante - ha detto Stella Sorgente (M5s) - forse sarebbe opportuno chiedere la convocazione di un Cosp, una sede istituzionale idonea dove parlarne. Non c'è chiarezza, non si riesce a far rispettare le sentenze e stentiamo anche a capire la posizione del questore". Per Valentina Barale (BL) "la natura della strada è aspetto portante - ha detto - ma non può essere determinante rispetto ad una scelta di natura politica. Questa discarica nel piano strutturale esiste solo come ex cava, è necessario riaprire la questione".

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Piero Tomei (Pd) ha evidenziato che "la partita si può riaprire, ed è assolutamente necessaria la tenuta dell'ordine pubblico". Per Andrea Romiti. (FdI) "la questione è nebulosa a causa dell'amministrazione, l'unica speranza è quella della strada. Ci siamo bruciati la possibilità più forte, ovvero che la Regione a suo tempo potesse fare ricorso". "Il cerino - ha aggiunto Carlo Ghiozzi (Lega) - è in mano alla Regione, ci opporremo a tutti i livelli a questa politica fallimentare". Per Aurora Trotta (Potere al Popolo) sono necessari "chiarezza e rispetto delle sentenze". 

Il Comitato provinciale Rifiuti-Zero: "Lo scandalo prosegue, il sindaco deve intervenire"

Intanto il nulla osta rimane valido, l'Aia in bilico e i conferimenti proseguono. Con Livrea pronta a richiedere danni a chi tenterà di fermarli. "Si continua a chiacchierare ed a rimpallarsi la faccenda - scrivono dal comitato provinciale Rifiuti Zero -, mentre il comitato no discarica ha già consegnato più volte alle autorità una serie di sentenze che negano la natura pubblica della strada e inibiscono il passaggio dei camion. Non riusciamo a capire come sia possibile ridicolizzare pubblicamente il lavoro della magistratura senza mostrare altre sentenze che annullino le precedenti".

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"Di fronte all'inerzia scandalosa delle amministrazioni pubbliche - hanno proseguito - e al pericolo concreto e imminente per l'incolumità e la sicurezza di tutti, come sancito dal tribunale, sollecitiamo il sindaco di Livorno ad esercitare i poteri attribuiti dall'articolo 54 del Testo unico sugli enti locali. Si configura perciò un dovere di intervento, di fronte ad una situazione molto critica. Gli altri enti si rifiutano di risolvere la situazione, lasciando che il caos prosegua all'interno del territorio comunale, con tutti i conseguenti pericoli? - si chiedono - Tocca al sindaco intervenire".

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