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Cronaca

Emergenza abitativa, in arrivo 1,2 milioni di euro: "Restituiamo la dignità a molti livornesi"

I fondi saranno così divisi: 700 mila euro al patrimonio Erp e 500 mila alla messa in sicurezza dei centri di accoglienza e delle strutture di proprietà del Comune non utilizzate

Ammonta a 1,2 milioni di euro la variazione di bilancio che verrà discussa e messa ai voti giovedì 12 settembre durante il consiglio comunale e che prevede importanti interventi sull'emergenza abitativa. "È stato uno dei temi fondamentali della nostra campagna elettorale - dichiara il sindaco Luca Salvetti - e questo tema lo affrontiamo con serietà e impegno. Qui c'è un intervento concreto che non si registrava da anni, una manovra interamente dedicata a restituire dignità e benessere a coloro che vivono in situazioni particolari".

Come verranno suddivise le cifre messe a disposizione per l'emergenza abitativa

La manovra economica prevede in totale l'utilizzo di 1,2 milioni di euro suddivisi in:

  • 700mila euro destinati a patrimonio Erp (Edilizia residenziale pubblica), ulteriormente divisi in 600mila euro (che verranno gestiti attraverso un bando a cui potranno partecipare i cittadini in possesso di determinati requisiti, tra cui una situazione di regolarità nei pagamenti) per interventi di rimozione delle situazioni di insalubrità delle case popolari e l'installazione di impianti di riscaldamento, e 100mila euro per adeguare una serie di immobili all'accoglienza di persone con disabilità
  • 500mila euro verranno invece destinati alla messa in sicurezza di immobili di proprietà del Comune utilizzati in parte come centri di accoglienza e in parte non utilizzati.

"Si tratta di un primo intervento molto importante - spiega l'assessore al Sociale Andrea Raspanti - con il quale abbiamo aperto un tavolo di lavoro per fare una disamina approfondita sul numero e lo stato degli immobili. Inoltre si tratta di restituire valore a proprietà comunali spesso inutilizzate a fronte di una necessità enorme ed evidente".

I tempi della manovra economica

"La variazione, una volta approvata in consiglio, avrà effetto immediato e il trasferimento economico avverrà in brevissimo tempo - dichiara Salvetti - con Casalp che è già al lavoro per la stesura del bando. Puntiamo ad avere l'affidamento dei lavori entro il 31 dicembre 2019".

"Chiccaia e Cigna, ecco le principali novità"

Chiaramente la manovra in questione non riguarderà edifici già destinati a un piano di recupero come il blocco della Chiccaia e la Torre della Cigna, strutture per le quali sono previsti interventi di altro genere. "La Chiccaia verrà liberata intorno a metà gennaio  - prosegue l'assessore Raspanti - e stiamo individuando le situazioni di fragilità per gestirle con criterio. Dal momento che gli ex occupanti non hanno diritto ad accedere alle graduatorie Erp per cinque anni dall'occupazione, stiamo cercando delle soluzioni temporanee. Nel caso della Cigna, invece, cerchiamo di prendere tempo e abbiamo aperto un dialogo con la società proprietaria e i toni hanno sensibilmente cambiato registro. Inoltre in sinergia con la Regione abbiamo in programma un progetto per velocizzare l'assegnazione degli alloggi".

In conclusione il sindaco Luca Salvetti non si fa scappare una nota di colore. "Siamo sicuri di avere dalla nostra parte anche il centrodestra, dal momento che Andrea Romiti, seguito da Giorgia Meloni, si è addirittura preso la paternità di questa decisione attraverso un post su Facebook. Una volta le scelte dell'amministrazione si denigravano, adesso si reclamano come proprie".

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