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Cronaca

Emma: "Il mio 'aprite i porti' contro qualche politico? No, è una polemica dei giornalisti"

Il caso dopo il concerto di Eboli: per la stampa si trattava di un attacco a Salvini, ma a Livorno la cantante chiarisce: "Libera di dire cosa voglio finché ci sarà libertà di parola"

Neanche il tempo di rientrare nei camerini e subito sui social è partita la polemica per quella frase "Aprite i porti" gridata sul palco del PalaSele, a Eboli, dove aveva appena finito di esibirsi la sera di lunedì 18 febbraio. A finire nel tritacarne social, prima ancora che sui giornali online e cartacei, è stata Emma Marrone, che laddove si era fermato il Cristo di Levi si è sentita libera di formulare un pensiero inevitabilmente interpretato dall'opinione pubblica come un attacco al ministro dell'Interno Matteo Salvini.

"Aprite i porti"

L'intenzione della cantante salentina, tuttavia, non sarebbe stata certo questa, come chiarito dalla stessa Emma durante la tappa livornese dell' Essere qui tour - Exit Edition 2019. "In questi giorni ho letto diversi articoli polemici - ha esordito l'artista - per la mia frase 'Aprite i porti', ma è semplicemente un mio pensiero, non significa avercela con qualche politico. Perché se uno è una persona coscienziosa, con un'anima, gentile, non vuol dire andare contro gli altri politici". "Sono stata cresciuta in una famiglia dove mi è stato insegnato il rispetto e l'altruismo verso i più bisognosi". 

La polemica con i giornalisti

Quindi la polemica con i giornalisti. "Mi rivolgo anche ai i giornalisti - chiude Emma - e dico che li capisco. Ma non si può sporcare un pensiero positivo, un messaggio positivo lanciato da un'artista dal propio palco per fare più click sui propri siti. Siamo in democrazia, c'è libertà di parola e finché avrò un palco sotto il culo dirò sempre quello che penso".

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