rotate-mobile
Cronaca

Gara sul trasporto pubblico locale, indagato il presidente della Toscana Enrico Rossi: "Accuse ridicole e infamanti"

Il governatore è la settima persona che finisce sotto inchiesta per il maxi appalto da 4 miliardi ad Autolinee Toscane. Secondo gli inquirenti avrebbe anticipato in un'intervista il nome del vincitore

C'è anche il nome del presidente della Regione Enrico Rossi negli indagati dell'inchiesta della procura di Firenze sulla maxi gara per il trasporto pubblico regionale da 4 miliardi aggiudicata da Autolinee Toscane. A darne notizia è lo stesso governatore sulla propria pagina Facebook attraverso un post nel quale descrive questa vicenda come "ridicola e infamante". In totale sono sette le persone finite nel mirino della procura con accuse di vario titolo: turbativa d'asta, abuso di ufficio, induzione indebita a dare o promettere utilità. Secondo l'ipotesi accusatoria, la maxi gara per il trasporto pubblico regionale sarebbe stata 'orientata' a favore di un concorrente - Autolinee Toscane - a discapito dell'altro, il consorzio Mobit. 

Rossi, stando a quanto riportato dagli inquirenti, avrebbe anticipato in un'intervista rilasciata ad AskNews il 13 novembre 2015 l'esito dell'aggiudicazione della gara del Tpl. Accuse che lo stesso governatore rispedisce al mittente: "Coloro che hanno presentato l’esposto - si legge nel post su Facebook - nascondono il fatto che la notizia già da un mese era di pubblico dominio e che la stampa e le agenzie nazionali l’avevano ampiamente riportata, poiché la seduta della commissione per l’apertura delle buste era stata pubblica, come prevede la legge, e quindi tutti erano a conoscenza del risultato". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Gara sul trasporto pubblico locale, indagato il presidente della Toscana Enrico Rossi: "Accuse ridicole e infamanti"

LivornoToday è in caricamento