Fatture false per oltre un milione di euro, scoperta frode fiscale nelle sanificazioni: nove denunciati
Operazione della guardia di finanza che ha scoperto la truffa operata da un'imprenditrice nel settore delle pulizie con l'aiuto di 8 ditte "fantasma"
È di nove denunciati il bilancio di un'operazione della guardia di finanza di Livorno che ha scoperto una cospicua evasione fiscale effettuata, con l'utilizzo di fatture false, da parte di una società nel settore delle pulizie e sanificazioni con l'aiuto di otto ditte "fantasma". Le indagini delle fiamme gialle hanno evidenziato che otto persone, completamente sconosciuti al fisco, tutti con sede a Livorno, avrebbero emesso a favore della stessa azienda fatture per spese mai sostenute, rendendosi responsabili, "a monte", del reato di emissione di documenti contabili fittizi.
La regia delle operazioni però sarebbe stata l'imprenditrice alla guida della società di pulizie e sanificazioni. Quest'ultima, nel corso di diverse annualità, si sarebbe avvalsa delle otto ditte individuali, tutte caratterizzate da significativi indici di pericolosità fiscale poiché prive di dipendenti e con strutture aziendali incompatibili con la tipologia e l'ammontare delle cessioni di beni e prestazioni di servizi fatturate.
Le otto ditte, i cui rappresentati sono stati denunciati, avrebbero permesso alla società di creare crediti Iva inesistenti con l'abbattimento delle pertinenti imposte sui redditi, proprio grazie alla contabilizzazione di spese fittizie. A conclusione dell'indagine, sono stati contestati alla società costi indeducibili, derivanti dal presunto utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, per oltre 1,3 milioni di euro e un'Iva dovuta per 300 mila euro. La rappresentante legale della società è stata anch'essa denunciata per frode fiscale e ora rischia una reclusione da 4 a 8 anni, oltre che un sequestro di beni di valore equivalente ai tributi evasi.
