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Cronaca

Evasione fiscale da 1,5 milione di euro: imprenditori livornesi multati e denunciati

Nel mirino della guardia di finanza un agriturismo, una ditta di pulizie, una di riciclaggio metalli, un'impresa di trasporto e un'agenzia immobiliare

Un milione e mezzo di euro. È quanto la guardia di finanza di Livorno ha recuperato durante i controlli nella lotta all'evasione e al lavoro "sommerso" effettuati a Livorno e provincia. Le fiamme gialle hanno anche elevato numerose sanzioni per dipendenti costretti a lavorare senza un regolare contratto di assunzione. "Vogliamo tutelare il tessuto economico sano di Livorno - le parole del comandante provinciale Gaetano Cutarelli -, la nostra attenzione contro i 'furbetti del fisco' è altissima". Ecco nel dettaglio tutte le operazioni effettuate. 

Agriturismo senza regole 
All'isola d'Elba, il titolare di un agriturismo dedito alla coltivazione di vitigni ha nascosto al fisco 70mila euro. 55 anni, di Portoferraio, dal 2017 non ha nemmeno comunicato i nominativi degli alloggiati nella struttura, impiegando nella stessa due lavoratori irregolari. La Finanza ha sanzionato sia il datore che i dipendenti. 

Turismo con corsi di aggiornamento in nero
Un 59enne fiorentino residente a Rosignano teneva corsi nel settore turistico per i quali aveva riscosso 30mila euro nel 2017, ma senza dichiararli al fisco. 

Ferro vecchio messo a nuovo per 16 mila euro al mese
Un 60enne livornese, titolare di una ditta di riciclaggio di rottami metallici, non ha presentato dichiarazioni al fisco, tra il 2015 e il 2018, per un totale di 600mila euro

Finte pulizie condominiali 
Un 43enne livornese, titolare di una ditta che si occupava di pulizie condominiali, è risultato essere un "evasore totale" dal 2012 al 2017. Le fiamme gialle hanno ricostruito a suo carico Iva evasa, pari a 75mila euro.

Affitti non registrati
Nel centro storico di Livorno, un 41enne ha affittato il proprio appartamento senza registrarne il contratto. L'uomo riscuoteva le mensilità da una donna di origine filippine percependo, dal 2015, più di 13mila euro in nero. Ora dovrà pagare una sanzione amministrativa dal 120% al 240% dell'ammontare delle imposte evase.

Lavori "sommersi" 
A Piombino, operai di due diverse aziende erano stati assunti irregolarmente e osservavano un orario superiore a quello riportato sul Libro Unico del Lavoro. I titolari sono stati sanzionati con 1.500 euro. A Livorno, invece, in un bar gestito da un 22enne cinese, la Finanza ha sorpreso un dipendente addetto ai caffè che non era stato assunto. Comminata una sanzione di 1.800 euro.  

Insolvenza per un'agenzia immobiliare
Nell'area portuale industriale di Livorno una società immobiliare è stata dichiarata insolvente. L'amministratore unico, un 76enne originario del pisano, con varie condotte illecite, aveva depauperato il patrimonio sociale di 666mila euro, a discapito dei creditori. Denunciato per bancarotta fraudolenta, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, autoriciclaggio e omessa dichiarazione dei redditi, ha evaso 124mila euro. 

Scoperte diverse società "cartiere" 
Un'impresa di trasporto simulava prestazioni di servizi mai resi, grazie a fatture false ricevute da ditte compiacenti, per garantirsi la formazione di crediti Iva in realtà non spettanti. Le "spese finte" tra il 2015 e il 2017 ammontano a 77mila euro con un'Iva evasa per 590mila euro. L'operazione ha portato alla denuncia di due persone. 

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