Trasferiscono soldi all'estero ed eludono il fisco per 60mila euro: coniugi livornesi sanzionati

Una coppia livornese, entrambi commercianti ambulanti di tessuti, è stata multata dalla guardia di finanza poiché i proventi della loro attività sarebbero stati trasferiti in un conto svizzero e, successivamente, in una banca in Tunisia. A far scoprire il tutto è stata la dichiarazione di emersione di un imprenditore livornese, operante nel settore della vendita all'ingrosso di pesci e crostacei, che ha messo in luce la posizione non regolare di un 86enne, un ex odontotecnico con studio a Livorno, da cui la Finanza ha rilevato ulteriori anomalie nei movimenti bancari da e verso l'estero dei coniugi, che invece non avevano aderito alla voluntary disclosure.

Secondo le indagini, alle fiamme gialle era apparso alquanto strano il bonifico di 20mila euro, effettuato dall'86enne da un conto lussemburghese a un conto cifrato svizzero. Il professionista si era giustificato dicendo di aver ricevuto del denaro contante in Italia da una persona di cui non ricordava l'identità, soldi poi trasferiti, con bonifico bancario estero su estero, su un conto elvetico, stavolta "cifrato", con il nome in codice di "Bottiglia". 

Dai successivi accertamenti è emerso che i coniugi erano titolari di disponibilità finanziarie in una banca di Lugano, con conto acceso in forma anonima sotto la denominazione di fantasia proprio di "Bottiglia". È stato quindi accertato che i fondi detenuti in Svizzera dalla coppia livornese erano stati ulteriormente trasferiti su un altro conto estero loro intestato, acceso presso una banca in Tunisia, dove – a loro dire – avevano intenzione di finanziare una società sempre operante nel settore tessile. I finanzieri hanno anche scoperto come entrambi non avessero dichiarato redditi per circa 60mila euro, tutti segnalati all'Agenzia delle entrate.