XIII Congresso Fabi Livorno, rinnovata la segreteria provinciale della federazione autonoma dei bancari
L'appuntamento lo scorso 22 febbraio a Palazzo Pancaldi
Riceviamo e pubblichiamo integralmente un comunicato stampa sul congresso provinciale del Sindacato Fabi di Livorno
Un minuto di silenzio in memoria delle vittime di guerra e di calamità naturali, che purtroppo in questo ultimo anno ci accompagnano giornalmente, ha anticipato l'apertura, mercoledì scorso 22 febbraio a Palazzo Pancaldi, del XIII Congresso Provinciale della Federazione Autonoma Bancari Italiani (Fabi). È toccato alla coordinatrice Marina Baule aprire i lavori del Congresso, che vede presidente Antonio Mirra, storico dirigente della Fabi provinciale, nonché coordinatore per tanti anni. Mirra ha chiamato ad affiancarlo nella presidenza il collega Domenico Cutrupi, segretario uscente, che da questo mandato cessa il suo impegno su Livorno, quale forte attestato dell'ottimo lavoro svolto in questi anni sul nostro territorio.
La relazione è stata fatta dalla coordinatrice a nome della segreteria uscente. Una relazione a tutto tondo, che spazia dalla situazione generale del Paese, nel post pandemia, con una guerra ancora in corso, fino ad arrivare al settore bancario, con le decisioni della Bce che impattano fortemente sul tessuto economico italiano e le ristrutturazioni dei gruppi che creano disagi non solo ai lavoratori, ma anche alla società in generale. Anche qui a Livorno, infatti, si è fatta sentire la massiccia chiusura di sportelli. "È un dato di fatto che, al di là delle crisi, anziché cercare di trovare soluzioni definitive si continua a ritenere valida per la soluzione dei problemi del settore l'equazione: ‘rafforzamento del patrimonio e aumento della redditività uguale riduzione del costo del lavoro, ovvero riduzione del personale' e contestualmente chiusure di sportelli", ha detto Baule.
"La pandemia che ha colpito il mondo a partire dal 2020 ha messo tutti fortemente alla prova – ha ricordato la coordinatrice -. Ci siamo improvvisamente ritrovati a operare in un mondo in lock down, con tantissimi colleghi a casa in smart working . Abbiamo dovuto imparare a gestire da remoto le riunioni, i corsi. Di fatto siamo riusciti a non interrompere i contatti fra di noi e con i colleghi". Resta forte il problema delle pressioni commerciali che "dovranno essere ricondotte a un dignitoso rapporto di lavoro".
Tutto questo ha fatto notevolmente aumentare le problematiche psicologiche della nostra categoria e ci ha dato lo spunto per elaborare un progetto denominato "Sostegno Psicologico" che stiamo mettendo a punto con un team formato da psicologi e psicoterapeuti, il dottor Fulvio Corrieri, la dottoressa Lisa Ferrara e la dottoressa Eleonora Paparo, nonché l'avvocato Paolo Mascitelli, che ha curato l'aspetto giuridico legale, al fine di proporre alle aziende l'istituzione di servizi e figure ad hoc, per migliorare il clima aziendale e dare anche supporto ai colleghi che vivono situazioni di stress elevato e anomalo.
Il progetto che è stato illustrato durante i lavori del Congresso e verrà sviluppato ulteriormente nei prossimi mesi è stato molto apprezzato da tutti i partecipanti. Ai lavori era presente anche il segretario Nazionale Franco Casini, che si è soffermato fra le varie cose, anche sul rinnovo del CCNL, scaduto con il 31/12 scorso ed in corso di rinnovo. "Siamo consapevoli – ha detto Casini - delle forti difficoltà che si prospettano. Ma anche molto determinati ad ottenere i migliori risultati, sia a livello economico che normativo".
In merito ai numeri della Fabi di Livorno, Baule ha dichiarato: "abbiamo operato, anche in questi ultimi cinque anni, all'insegna del consolidamento dei risultati che hanno contraddistinto i periodi precedenti. In termini numerici la Fabi a Livorno, pur in questa fase che ha visto diminuire gli addetti nel settore, ha continuato e continua la sua crescita, riuscendo a far rimanere stabili i suoi numeri. Questo trend è sicuramente da leggere in senso positivo e ci ha consentito di coinvolgere nuovi colleghi nell'attività sindacale, abbassando l'età media dei dirigenti e garantendo il futuro all'organizzazione. Per questo voglio ringraziare tutti i componenti della segreteria provinciale e del direttivo uscenti, perché senza il contributo di ognuno di loro, con le proprie capacità e peculiarità, la Fabi di Livorno non sarebbe arrivata ad essere quella che è oggi".
Molto apprezzato fra gli altri l'intervento del collega Manuele Marcangeli, che si è soffermato sulle problematiche inerenti all'applicazione della legge 104 e dei relativi permessi; ma anche sulle sempre maggiori difficoltà nell'avviare al lavoro le persone disabili nonostante siano state adeguatamente formate. Ospite dei lavori anche l'assessore comunale al Bilancio, Viola Ferroni, che ha condiviso quanto detto nella relazione, in particolare sul recupero del ruolo sociale delle banche, auspicando che tale ruolo non badi più esclusivamente al profitto, ma che torni ad essere volano e supporto all'economia familiare e alle aziende del nostro territorio, soffermandosi anche sull'importanza di operare nel rispetto dei reciproci ruoli e specificità.
Erano inoltre presenti i rappresentanti di alte strutture provinciali FABI della toscana e dei sindacati di settore Cgil e Cisl, che hanno portato i loro saluti. A conclusione dei lavori Congressuali è stato eletto il nuovo Direttivo e la nuova Segreteria, che ha visto la riconferma di Marina Baule, Segretaria Coordinatrice, Antonio Mirra, Segretario Amministrativo, nonché di Marco Nati (Unicredit), e l'ingresso di Marco Gratta (Banco BPM) e Maria Stefania Tacconi (M.P.S.).
