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Cronaca

Fase 2 Toscana, Rossi: "Consentire fin da subito l'attività motoria all'aperto"

Il presidente della Regione vuole anticipare la data del 4 maggio prevista dall'ultimo Dpcm: "Preparare gradualmente una nuova normalità"

A partire da lunedì 4 maggio, con l'inizio della cosiddetta "fase 2", sarà consentito svolgere attività fisica all'aperto, mantenendo però rigorosamente le opportune distanze di sicurezza. Un via libera allo sport in forma individuale che il presidente della Regione Enrico Rossi vorrebbe anticipare già a questa settimana per preparare gradualmente una "nuova normalità".

Rossi: "Permettere da subito l'attività motoria all'aperto in forma individuale"

"Assieme ai sindaci e agli amministratori locali - ha dichiarato Rossi -, vorrei mandare un messaggio alle persone e in particolare ai genitori di tanti bambini e ragazzi che da tempo sono costretti nelle loro case, così come alle persone non completamente autonome. Vorrei nelle prossime ore chiarire con un provvedimento il concetto di prossimità alla propria abitazione e relativo all'attività fisica all'aperto. Con il consenso dei sindaci - ha chiarito -, mi piacerebbe permettere da subito l'attività motoria in modo inviduale, a piedi o in bicicletta, all'interno del territorio comunale, permettendola anche al genitore con i propri figli di età inferiore ai 18 anni e alle persone non completamente autosufficienti con il loro accompagnatore".

"Obbligatorie mascherine e autocertificazioni. No alla riapertura delle seconde case"

"È una misura importante che potrebbe aiutarci a preparare gradualmente una nuova normalità nel segno della responsabilità e dell'umanità - ha continuato Rossi -, in cui poter convivere a lungo con il virus in sicurezza e con dignità. Restano fermi: l'obbligo di autodichiarazione; le misure di distanziamento sociale anche all'aperto; l'obbligo delle mascherine, che in Toscana abbiamo già stabilito distribuendone gratuitamente a tutti i cittadini; le disposizioni nazionali e dei sindaci sui parchi e sui giardini pubblici e la possibilità di emettere ordinanze da parte dei sindaci stessi".

Rossi si è infine soffermato sulla questione delle seconde case: "Non penso affatto alla loro riapertura in Toscana. La discesa verso le seconde case dal nord, all'inizio della pandemia, è stata purtroppo fonte di diffusione del contagio".

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