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Cronaca

Gabriele Salvadori, il vigile del fuoco livornese Cavaliere della Repubblica: "La nostra è una missione"

Al Quirinale la cerimonia di consegna delle onorificenze dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Tra i protagonisti anche il 46enne che nel maggio scorso salvò un'atleta caduta in un dirupo

Lo scorso 9 maggio, mentre stava partecipando a una gara ciclistica a Marina di Bibbona, salvò un'atleta caduta in dirupo. Un atto eroico che ieri, lunedì 29 novembre, è valso al vigile del fuoco Gabriele Salvadori, 46 anni, di Cecina, la nomina a Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana. Un'onorificenza consegnata nello splendido scenario del Quirinale direttamente dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, e destinata proprio ai quei cittadini come lui distintisi, tra le altre cose, "per atti di eroismo, senso civico e solidarietà". "Una giornata emozionante - l'ha descritta Salvadori a LivornoToday -. Da quando sono entrato nei vigili del fuoco ho capito che non avrei potuto fare altro, questo non è un lavoro, è una missione". 

"Queste onorificenze - ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella - non sono per voi il premio. Il premio, infatti, lo sapete benissimo, è costituito dalla soddisfazione di aver fatto quel che avete compiuto, dal ringraziamento di chi è stato aiutato, dal sorriso di chi è stato aiutato: questo è il vero ringraziamento. E a questi vorrei aggiungere il mio: grazie per quanto avete fatto". Quindi il riconoscimento a Salvadori, che durante la 'Gran Fondo Costa degli Etruschi Epic' soccorse Ylenia Corpo, un'altra concorrente, caduta in un dirupo e ferita gravemente. Il vigile del fuoco, nonostante gli scarsi mezzi sanitari in suo possesso, le prestò assistenza e la mantenne sveglia. Inoltre facilitò le operazioni di soccorso indicando il punto esatto dove intervenire e fornendo le coordinate all'elisoccorso che stava arrivando per il trasferimento in ospedale. 

Gabriele Salvadori durante un intervento a Rosignano nel 2012 (foto Facebook Vigili del Fuoco Cecina)-2
Gabriele Salvadori durante un intervento a Rosignano nel 2012 (foto Facebook Vigili del Fuoco Cecina)

L'emozione al Quirinale, tra il capo dello Stato e tante storie eroiche

"È stata una cerimonia in pompa magna andata in scena in una sala bellissima - ha raccontato Salvadori - ma è stata soprattutto l'occasione per poter ascoltare le esperienze di tutti gli altri che hanno ricevuto l'onorificenza. Storie di persone premiate per aver aiutato bambini o perché si sono distinte nella scienza, o ancora hanno avuto il merito di contribuire ad abbattere barriere architettoniche. In confronto a loro - ha aggiunto -, la mia è una storia decisamente più piccola".

"Il vigile del fuoco lo si fa per passione, è una missione"

Quanto accaduto quel 9 maggio rimarrà però uno dei ricordi più forti. "Dal punto di vista tecnico - ha spiegato ancora il vigile del fuoco cecinese - forse non è stato neppure il salvataggio più difficile, ma lo è stato sicuramente nella gestione perché avevo pochissimi mezzi e c'era da soccorrere una persona con un'emorragia a un arto, una polifrattura e per di più in una zona disagiata e irraggiungibile. Non è stato semplice, l'intervento è durato oltre due ore e mezza". Poi la chiamata del Quirinale, in un giorno speciale. "Festeggiavo il ventesimo anno di servizio. Quando ho fatto il militare nel 1994 non volevo imbracciare armi - ha concluso Salvadori - e ho avuto la fortuna di entrare nei vigili del fuoco. Se dovessimo fermarci a guardare lo stipendio commisurato al pericolo e alla fatica, non ne varrebbe la pena. Ma ripeto -, il vigile del fuoco lo si fa per passione, è una vera e propria missione".

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