Geo Barents, sbarcati a Livorno 132 migranti. La Regione e Salvetti: "Gestione disumana, è una indecenza"
A bordo anche diversi minori. Il sindaco attacca il governo: "Persone abbandonate a se stesse in mezzo al mare. Noi ci mettiamo il cuore ma c'è chi non ha né quello né la testa"
La Geo Barents, nave Ong di Medici senza frontiere, è attraccata al porto di Livorno intorno alle 13.40 di oggi, giovedì 20 luglio, con a bordo 132 migranti. L'imbarcazione, la mattina stessa, era partita da Marina di Carrara dove nella notte si erano concluse le operazioni per sbarcare 214 persone soccorse nel Mediterraneo. Tra i 132 giunti nello scalo cittadino c'erano anche 57 minori: 10 di loro sono stati accompagnati al centro allestito a Piombino, gli altri invece a Taranto. I restanti naufraghi invece sono destinati a Genova e Campobasso.
La #GeoBarents è ora diretta verso il porto di #Livorno, dove sarà completato lo sbarco.
— MediciSenzaFrontiere (@MSF_ITALIA) July 20, 2023
? Chiediamo un'azione immediata per proteggere la salute dei sopravvissuti.
Le operazioni, nonostante le difficoltà legate alle alte temperature, si sono svolte senza problemi anche se i migranti erano molto provati dalle ore passate in mare. Al porto erano presenti numerose autorità militarai e civili, tra cui il sindaco di Livorno Luca Salvetti che ha duramente criticato le scelte del governo: "È una indecenza assistere a tutto ciò specie per le persone che da troppo tempo navigano in mezzo alle nostre acque. Livorno è al sesto sbarco e, nonostante tutto, siamo nelle condizioni di poterne reggere anche 10 volte tanto. È un'indecenza che ci sia da parte del governo una gestione del genere con migranti abbandonati a se stessi in un quadro dove si dice 'mandiamolì da questa parte o da quell'altra'. Mi hanno riferito addirittura che una ragazza avrebbe abortito alla Marmo Fiere, ma ci rendiamo conto di cosa stiamo proponendo? Livorno e la Toscana sono zone che accolgono e lo fanno con grande cuore, ma mi sembra che a qualcun altro manchino sia il cuore che la testa"
La Regione: "Violata la dignità delle persone a bordo"
Parole due anche dagli assessori regionali alla Protezione civile, Monia Monni, e Sociale, Serena Spinelli: "Abbiamo prima chiesto di non dividere in due lo sbarco dei migranti della Geo Barents, poi di far scendere a Carrara donne, bambini e fragili perché per la Protezione civile regionale sarebbe stato possibile allestire soltanto in un porto le strutture della Cross, del Meyer e delle associazioni necessarie per l'assistenza sanitaria, pediatrica e per le procedure anti-tratta. Questo non è avvenuto: minori e persone in condizioni di fragilità sono state lasciate a bordo in condizioni difficili. Si viola la dignità delle persone a bordo, che dopo un viaggio devastante sono state lasciate per altre lunghe ore sotto il sole a Carrara per assistere allo sbarco di parte dei passeggeri, poi fatte di nuovo navigare per 6 ore per coprire un tratto di pochi km".
"Organizzazione disumana e inefficiente"
"Questa organizzazione - continuano - è disumana e inefficiente. Il sistema di Protezione Civile non può fornire assistenza adeguata per 2 giorni consecutivi. I sopravvissuti sono in condizioni critiche ed hanno bisogno di supporto immediato, non di essere spostati come pacchi, senza logica e senza umanità. A Carrara una giovane donna incinta di qualche settimana ha abortito alla Marmo Fiere, un'altra ha dovuto essere ricoverata per una gravidanza extra uterina e in tanti presentano evidenti segni di torture e sono sotto shock. Il Governo deve smettere di improvvisare nella gestione dei migranti. Il sistema dell'accoglienza è allo stremo, non ci sono più posti e non è stato rifinanziato con nuove risorse".