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Cronaca

Gigiballa, l'orso del Parterre cantato da Bobo Rondelli

L'animale è stato una vera e propria star al Parco Pertini dove era amato da grandi e piccini. Fu trasferito nel 1992 in Garfagnana dove rimase fino al 2007, anno della sua morte

Magari, anzi sicuramente, i più giovani vi guarderanno storto se provate a chiedere loro "Ti ricordi di Gigiballa al Parterre?". Probabile che non sappiano nemmeno cosa siano entrambi, ma se fate questa domanda a qualche quarantenne sicuramente la risposta sarà: "Certo, mi ci portavano sempre a vederlo". Già, perché per i figli degli anni Settanta, Gigiballa era l'orso del Parterre, lo zoo di Livorno. Andare all'attuale parco Pertini, all'epoca era sinonimo di pomeriggio in famiglia, perché il Parterre era veramente un qualcosa di cui andare fieri. 

Tuttavia quel divertimento aveva un caro prezzo che, probabilmente, non tutti capivano: animali prelevati dai loro habitat naturali e rinchiusi in gabbie a volte anche più strette del dovuto. Una sofferenza cantata magnificamente da Bobo Rondelli con la bugia che veniva raccontata ai più piccoli (un orso che ballava / perché un dente gli doleva) quando sentivano le grida di Gigiballa: parole tristi ma che dipingevano perfettamente la situazione (E la gente applaudiva / e nessuno provvedeva). Il Parterre iniziò ad essere dismesso alla fine degli anni '80 con gli animali che furono trasferiti in ambienti decisamente più consoni. Per quanto riguarda Gigiballa, nel 1992 venne trasferito in una riserva in Garfagnana dove vi rimase fino al 2007, anno della sua morte avvenuta a ben 33 anni, un'età quasi da "Matusalemme" visto che gli orsi bruni campano in media 25 anni. 

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