Giorni, anzi settimane, di ansia e di paura. Ora, però, il peggio sembra passato. Sta infatti meglio il 19enne Pietro Gentili, che lo scorso 2 aprile rimase vittima di un bruttissimo incidente cadendo da un muretto alto circa 3 metri nel parcheggio esterno di una discoteca di Capoliveri. In queste settimane Pietro è stato ricoverato in terapia intensiva, ma ora sta meglio. A dare notizia sia il padre che il governatore Eugenio Giani, visto che Gentili fa parte della task force regionale sui giovani.

"Ce l'ha fatta! Pietro è uscito dalla terapia intensiva è in reparto e sta bene". Queste le prime parole del padre Francesco Gentili -. "Ringrazio Dio di avercelo ridato - prosegue -, penso che siamo stati fortunati. È stato terribile, un incubo diventato realtà. Terrore, angoscia, disperazione. La nostra ragione di vita, nostro figlio. In questi lunghi giorni abbiamo ricevuto tanta solidarietà, centinaia di messaggi di cuoricini che ci hanno dato la forza che ci hanno sostenuto".

"Pietro è vivo grazie al medico del 118 e a tutti gli operatori dell'ospedale di Siena"

"Abbiamo capito - ha aggiunto - che Pietro non è solo nostro figlio ma che è il bimbo di tanti altri genitori, è il nipotino, è l'amico di tante altre persone. Pietro è vivo grazie al medico del 118 che è stato super, grazie ai medici che lo hanno operato e curato dell'ospedale di Siena e ai tanti infermieri che con grande professionalità e umanità l'hanno assistito. Ma voglio dirlo è voglio crederlo anche grazie alle tante preghiere che in tanti hanno fatto. A lui dicevo durante il suo sonno: 'Abbiamo solo un piano A devi lottare, devi svegliarti non hai altra soluzione, ricordati la frase di quel film non può piovere per sempre.' Grazie a Dio abbiamo riavuto nostro figlio".

Alle parole del padre hanno fatto seguito quelle del governatore, Eugenio Giani: "Una bella notizia! - ha scritto - Pietro Gentili, studente dell'isola d'Elba e componente della task force regionale sui giovani, è uscito dalla terapia intensiva dopo un terribile incidente e sta meglio. Grazie ai nostri operatori sanitari, dell'ospedale Le Scotte e dell'elisoccorso regionale Pegaso, forza Pietro!".