Terremoto in Turchia e Siria, tra i soccorritori l'infermiera livornese Giulia Paolinelli: "Situazione molto difficile"

Un terremoto, quello che si è verificato nella notte tra il 5 ed il 6 febbraio tra Turchia e Siria, che ha seminato distruzione e morte, con decine di migliaia di vittime e feriti. In aiuto delle popolazioni colpite dalla catastrofe, in questi giorni, sono giunti soccorsi da tutto il mondo, compresa l'Italia. E, tra coloro che si stanno prodigando per offrire assistenza, c'è anche l'infermiera livornese della centrale 118 Giulia Paolinelli, un cui messagio audio è stato trasmesso mercoledì 8 febbraio nel corso della trasmissione 'Caterpillar' di Radio2 condotta da Massimo Cirri e Sara Zambotti.

"In questo momento mi trovo ad Antiochia, nel sud-est della Turchia - ha spiegato Giulia Paolinelli -. Stiamo lavorando e proseguendo nell'allestimento di un campo di soccorso, propedeutico per poter proseguire con le attività. Al momento la situazione è molto complessa, con criticità evolutive. Sembra ci siano difficoltà di comunicazione con gli ospedali della zona. Ci sono tante persone che sono fuori dalle proprie abitazioni per crolli o per paura di ulteriori scosse. In questa giornata ce ne sono state effettivamente alcune, anche se sicuramente di grado inferiore alla prima. L'attività locale prosegue per cercare di dare il più rapidamente possibile situazioni di stazionamento tramite cibo e acqua, quindi viveri e razionamenti, nonché tende. Tutto questo è complicato dal freddo, con una temperatura molto bassa: questo rende tutto più complicato di quanto non lo sia già. C'è un grosso via vai di sirene e ambulanze, la situazione è ancora molto difficile. Noi - ha concluso . stiamo cercando di fare del nostro meglio per agire prontamente".