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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Gamba amputata a 31 anni dopo un incidente in moto, parte la raccolta fondi per regalare a Giulio protesi e cure

Un mese fa il terribile schianto in cui l'ingegnere livornese perse l'arto inferiore sinistro. Adesso la sorella Eva ha lanciato una campagna su GoFundMe per aiutare il fratello

A tradirlo fu l'asfalto bagnato sul quale, la sera del 14 maggio scorso, scivolò a bordo della sua moto Ducati, la passione più grande della sua vita insieme alla pallacanestro. In quel terribile incidente lungo la via Emilia, all'altezza di Case Castagnoli nel comune di Cesena, il 31enne ingegnere livornese Giulio Bernini perse una gamba, amputata in seguito alle gravissime lesioni riportate nella caduta. Un dramma, a soli due giorni di distanza da quello di Christian Volpi, che l'ex studente del liceo Cecioni, diplomato con lode e poi laureatosi a Pisa sempre con il massimo dei voti, sta affrontando con il supporto della famiglia e degli amici. Al suo fianco, tra i tantissimi che gli vogliono bene, c'è la sorella Eva che, per aiutare il fratello, trasferitosi da quasi due anni a Cesena per lavoro, ha lanciato sulla piattaforma GoFudMe una raccolta fondi in modo tale da regalare a Giulio protesi e cure necessarie alla riabilitazione.

"Mio fratello è una roccia, aiutiamolo per permettergli di tornare alla sua vita"

"Non avrei mai pensato di ritrovarmi a scrivere queste righe - dice Eva (nella foto in apertura con Giulio) su GoFundMe -, ma la vita mette di fronte anche a situazioni come questa, di cui purtroppo non si ha piena consapevolezza finchè non vengono vissute direttamente in prima persona o da una persona che ami". "Giulio lo scorso 14 maggio, mentre tornava a casa, ha avuto un terribile incidente in moto, che purtroppo ha causato la perdita di una gamba - scrive ancora Eva -. Mio fratello è una roccia e appena risvegliatosi in ospedale non si è perso d'animo, anzi ha iniziato subito a pensare a che sport poter praticare e a come poter tornare a una vita il più possibile normale nel minor tempo possibile. A soli 31 anni si apre una nuova vita e un nuovo modo di affrontarla, ma sono certa che continuerà a non mollare neanche un centimetro, perché è un vero combattente, dotato di una forza non comune e circondato dall'affetto di tante persone che gli vogliono bene".

"Ho deciso di aprire questa raccolta fondi - conclude Eva - per chiedere gentilmente a voi tutti un aiuto, per permettergli di tornare alla sua vita, alla sua casa e alle sue passioni (il basket e i motori), e a far sì che possa tornare a camminare, sperando che il giorno dell'incidente resti, con il passare del tempo, solamente un ricordo offuscato. Data l'entità dell'incidente, l'amputazione è avvenuta sopra il livello del ginocchio. La protesi si presume potrebbe avere anche costi superiori ai 30mila euro, a cui si aggiungono tutte le spese mediche, un percorso riabilitativo in un centro specializzato, un'auto e molto altro. L'obiettivo è di raggiungere una cifra tale da poter aiutare Giulio a coprire tutte le spese o comunque il più possibile. Qualsiasi aiuto, anche minimo, sarà veramente apprezzato e non verrà mai dimenticato".

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