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Cronaca

Detenuti al mare in Gorgona, il garante della Toscana: "Mazzerbo? Decisione encomiabile"

Franco Corleone esprime solidarietà nei confronti del direttore delle carceri di Livorno e dell'isola: "Ha ripristinato un'usanza trentennale"

Il garante dei detenuti della Toscana, Franco Corleone, manifesta tutta la sua solidarietà nei confronti del direttore delle carceri di Livorno e Gorgona, Carlo Mazzerbo, reo, secondo il Sappe (sindacato di polizia penitenziaria) di aver permesso ai detenuti dell'isola di fare il bagno con i poliziotti "costretti a fare da bagnini": "Sono vicino a Mazzerbo - le parole di Corleone riportate dall'Adnkronos -. I sindacati si dovrebbero occupare di questioni più serie come chiedere la ristrutturazione degli alloggi per la polizia penitenziaria e valorizzare il carcere della Gorgona". 

Garante Franco Corleone-2

Corleone: "Decisione di Mazzerbo encomiabile"

"Stupisce - sottolinea Corleone (nella foto di FirenzeToday) - che il capo del Sappe, Donato Capece, polemizzi con la decisione encomiabile di Mazzerbo, che ha ripristinato l'usanza trentennale di consentire un bagno a mare per i detenuti dell'isola di Gorgona. Tra l'altro è lo stesso Capece a riconoscere come sia improbabile una via di fuga in quel contesto ma, nonostante tutto, si perde in una disamina sui compiti che graverebbero sull'agente bagnino". Secondo Corleone, le motivazioni riportate dal Sappe sono figlie "della stessa logica secondo la quale, di fronte alle proposte del diritto all'affettività, qualcuno paventa il rischio dell'agente guardone. Il caldo gioca brutti scherzi". 

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