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Cronaca

Green pass | Il governo studia la via "italiana": ipotesi obbligo per grandi eventi, si discute sui ristoranti al chiuso

La linea del premier Draghi sarebbe quella di introdurre la certificazione nei luoghi a rischio assembramenti come stadi e discoteche. Resta da sciogliere il nodo relativo ai locali con i gestori che hanno già annunciato grandi proteste

Green pass (foto Ansa) obbligatorio per poter accedere in tutti i luoghi in cui c'è un rischio assembramento? Questa è la linea "italiana" sulla quale starebbe lavorando il governo che prevederebbe l'aver con sé l'autocertificazione per poter accedere a stadi, palestre, discoteche o convegni. Restano fuori, per ora, bar e ristoranti per i quali si tratterà fino all'ultimo minuto, cercando un'intesa con le associazioni di categoria.

Quella del governo Draghi sarebbe una linea più morbida di quella francese, ma che sta generando un grande dibattito anche all'interno della stessa maggioranza. Il Movimento 5 Stelle ha già fatto sapere che è contrario alla certificazione nei locali così come la Lega per bocca del suo leader Salvini. Il coordinatore dei sindaci PD Matteo Ricci invece parla di "green pass obbligatorio per rendere i luoghi di aggregazione più sicuri". Sulla certificazione è intervenuta anche il ministro per gli Affari regionali Mariastella Gelmini (Forza Italia): "Non inseguiamo modelli stranieri, ma certamente il governo valuterà di estendere l'utilizzo del Green pass ad altri servizi nella logica di incentivare le vaccinazioni".  

Cos'è e come scaricare il Green pass

Il green pass è una prova digitale attestante che una persona è stata vaccinata contro la patologia da Covid-19, ha ottenuto un risultato negativo al test nelle ultime 48 ore o è guarita dalla patologia. La certificazione si può ottenere: 

Dove sarà obbligatorio il green pass

Concerti e stadi

Nonostante gli ultimi dati dimostrino come a discapito di un aumento dei contagi le terapie intensive restino semivuote, il governo vuole evitare di ritornare alle chiusure di autunno. Per questo sta pensando di introdurre l'obbligo di mostrare la certificazione nei principali luoghi di aggregazione come concerti e stadi, considerando che ad agosto inizierà la serie A e i presidenti delle società stanno spingendo per far giocare le partite in presenza come successo per gli Europei.  

Palestre e discoteche

Per quanto riguarda palestre e piscine, anche in questo caso la linea è quella di concedere l'ingresso solamente ha chi ha il pass o dimostra di aver fatto un tampone negativo nelle 48 ore precedenti. Le discoteche, nelle quali al momento è ancora vietato ballare ma solamente bere al bancone o mangiare ai tavoli, spingono per riaprire e in quest'ottica l'obbligo del green pass potrebbe servire solamente per tornare a danzare nelle piste. 

Ristoranti

Il caso più spinoso riguarda proprio i locali dove i gestori hanno già annunciato proteste in caso di introduzione dell'obbligo del Green pass. Una possibile soluzione potrebbe essere quella di imporlo soltanto per il servizio al chiuso. 

Mezzi di trasporto

Sì all'estensione per i mezzi di trasporto a lunga percorrenza (aerei, pullman, treni) mentre non dovrebbe essere obbligatorio per quanto riguarda gli autobus poiché i controlli sarebbero più difficoltosi. 

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