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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

I numeri della guardia di finanza: scoperti 30 milioni di Iva evasi, sequestrata una tonnellata di droga

Incessante l'attività della fiamme gialle tra il 2018 e metà 2019: in totale sono stati 7.500 gli interventi complessivamente realizzati dalle fiamme gialle 

Sugli Scali della Darsena si è festeggiato il 245anniversario della guardia di finanza. L'occasione è stata utile per elencare tutte le principali operazioni svolte dalle fiamme gialle in un anno e mezzo (2018-2019) mirate al contrasto del traffico di stupefacenti, del lavoro nero e dell'evasione delle tasse. In totale sono state 750 le persone denunciate. per reati contro l'economia, 71 di queste sono state arrestate. In totale sono stati 7.500 gli interventi complessivamente realizzati dalle fiamme gialle di Livorno e provincia (13 interventi al giorno) nei molteplici settori di servizio istituzionale. 

La cerimonia dela Guardia di Finanza (6)

Le operazioni della Finanza a tutela delle entrate

I reati tributari scoperti vanno dall'emissione e dall'utilizzo di fatture false alla dichiarazione infedele, dalla sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte all'occultamento o distruzione delle scritture contabili, dalle indebite compensazioni al mancato versamento delle imposte. L'Iva evasa scoperta è stata pari a 30 milioni di euro. Inoltre, sono stati sequestrati beni per 5 milioni di euro e sono state scoperte 300 imprese "fantasma". Gli evasori totali sono sono stati 300, ossia micro-imprese che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi e dell'Iva e 12 evasori “paratotali”, vale a dire contribuenti noti che però hanno dichiarato meno del 50% del reddito realmente conseguito. Emerso l'impiego di 80 lavoratori “in nero” e di 250 irregolari, ossia dipendenti pagati con il sistema del “fuori busta”, con il coinvolgimento di 60 datori di lavoro sanzionati.

La cerimonia dela Guardia di Finanza (1)

Le operazioni della Finanza a tutela della spesa pubblica

Oltre agli interventi che hanno consentito di far emergere fattispecie di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, sono stati rilevati danni erariali per oltre due milioni di euro, con il coinvolgimento di 19 persone segnalate alla Procura regionale della Corte dei Conti di Firenze. Eseguiti poi 152 controlli in materia di prestazioni sociali agevolate e in tema di spesa sanitaria nazionale, con la verbalizzazione di 87 persone, 82 delle quali avevano ottenuto indebitamente l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario.

Sempre nel settore della spesa sanitaria, un'attività investigativa svolta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, conclusa a fine 2018, ha consentito di accertare, con la collaborazione dell’Asl Toscana nord ovest, condotte fraudolente commesse in anni passati negli ospedali della provincia (Livorno, Cecina, Piombino e Portoferraio), mediante simulazioni di erogazioni prestate “in regime di ricovero”. Ad avvantaggiarsi sono stati alcuni dipendenti delle strutture mediche stesse, 330 tra medici e infermieri nonché i loro familiari, in 189, a fronte di 19.900 prestazioni diagnostiche irregolari tra analisi di laboratorio ed esami radiologici fruite complessivamente da 1.367 persone che hanno omesso il versamento del contributo, per un danno erariale segnalato alla procura regionale della Corte dei Conti pari ad oltre 100mila euro. 

La cerimonia dela Guardia di Finanza (3)

Le operazioni della Finanza contro la criminalità economico-finanziaria 

Centouno sono state le segnalazioni sospette pervenute al nucleo speciale di polizia valutaria della guardia di finanza di Roma, poi approfondite a cura dei reparti operanti sulla provincia di Livorno: 21 di queste sono confluite o hanno dato origine a procedimenti penali. Tra i casi di riciclaggio di denaro “sporco” accertati quello riguardante un imprenditore del settore immobiliare che ha reimpiegato nell’economia regolare 600mila euro tra compravendite di appartamenti e aumenti di capitale societari. Nove filoni d’indagine hanno riguardato reati fallimentari per fattispecie di bancarotta documentale, privilegiata e fraudolenta, con la denuncia  di 16 persone. Nel settore della lotta alla contraffazione dei marchi e alla pirateria audiovisiva e informatica eseguiti 115 interventi con la denuncia di 55 persone.
Oltre 337mila i prodotti sequestrati, costituiti in gran parte da capi di abbigliamento e accessori contraffatti, pericolosi o recanti la falsa o una fallace indicazione di origine o provenienza, come quella del “made in Italy” anche quando le merci sono di origine diversa.

Le operazioni della Finanza contro lo spaccio di stupefacenti

L'operazione di maggiore successo è stata registrata a inizio anno al porto con il sequestro di una tonnellata di droga. 
Nel corso di 691 interventi eseguiti su tutto il territorio provinciale, molti dei quali con l’ausilio delle unità cinofile, verbalizzate 780 persone. Tra queste figurano quelle denunciate per traffico o spaccio di droga, 207, di cui 46 arrestate. 573 sono stati invece i cittadini segnalati alla Autorità prefettizia livornese per la mera detenzione di droga a uso personale. Sempre nel porto livornese  sequestrate 9 tonnellate di tabacchi lavorati esteri immessi in contrabbando. 1 tonnellate di queste sigarette erano anche contraffatte.

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