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Cronaca Colline / Via Filippo Venuti

Guardia medica, 44enne fuori controllo aggredisce dottoressa: caos in via Venuti, arrivano i carabinieri

L'uomo si è presentato alla sede del servizio di continuità assistenziale per ritirare una ricetta ignorando la procedura di accesso e tentando di entrare con la forza. Le minacce e le offese sono proseguite anche dopo l'arrivo dei militari

Ha trovato il portone chiuso e, ignorando il cartello che spiega la procedura di accesso - possibile soltanto passando dal centralino telefonico -, ha iniziato a sbattere i pugni sul portone di ingresso del presidio di guardia medica, in via Venuti, fino a quando non è arrivata una dottoressa. A quel punto, inveendole contro per un'attesa comunque non superiore ai cinque minuti e non fermandosi neppure in seguito all'avvertimento di una richiesta di intervento delle forze dell'ordine, si è fatto sempre più minaccioso e aggressivo, tentando infine di entrare con la forza mentre la dottoressa riusciva, con l'ausilio di una collega, a chiudersi spaventata la porta alle spalle. Ormai fuori controllo, l'uomo, un 44enne livornese rivoltosi al servizio di continuità assistenziale per ritirare una ricetta necessarie - per quanto non urgente - al figlio, ha proseguito con urla, improperi, minacce e offese anche sessiste che hanno richiamato l'attenzione del vicinato. La situazione è infine ritornata alla normalità soltanto una decina di minuti dopo l'arrivo dei carabinieri e della moglie del 44enne che, dispiaciuta, si è scusata per il comportamento del marito.

Il centralino non risponde, donna sfonda il portone della guardia medica con un blocco di cemento: caos in via Venuti

È questo l'ultimo di una serie di episodi violenti ai danni di operatori e strutture sanitarie purtroppo frequenti e ingiustificabili. Professionisti, tra l'altro, in servizio di notte o il sabato e la domenica proprio per garantire la continuità assistenziale al di fuori dei normali orari di ambulatorio medico. Non, dunque, un servizio di emergenza e urgenza quale deve essere il pronto soccorso, né tanto meno una farmacia o un "ufficio ricette e certificati saltafile"- Piuttosto, un presidio al quale rivolgersi in casi davvero necessari, considerando che per tutta la città operano quattro medici in sostituzione di tutti i colleghi di medicina generale e pediatria che, nei giorni festivi, giustamente riposano. Un servizio al quale - lo si ricorda all'utenza disattenta, male informata o talvolta inqualificabilmente incivile - si accede esclusivamente passando dal centralino telefonico (0586.223456). 

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