Guerra in Ucraina, il Comune apre un conto corrente dedicato per raccogliere fondi: 'Livorno per la Pace'
Le somme che verranno raccolte saranno utilizzate per sostenere la popolazione nelle zone di guerra e per eventuali progetti che verranno attivati per supportare i profughi. Salvetti: "Dobbiamo attivare tutte le risorse per dare il nostro aiuto"
Un conto corrente dedicato che ha l'obiettivo di raccogliere fondi da utilizzare per sostenere la popolazione nelle zone di guerra dell'Ucraina e per dar concretezza a progetti che potranno essere attivati sul territorio per supportare i profughi. Si chiama 'Livorno per la Pace', ed è stato aperto in queste ore dal Comune di Livorno, un canale trasparente e rendicontabile a cui chiunque può far riferimento in questo momento di grande preoccupazione. Queste sono le coordinate: BBAN - X 01030 13900 000006911545; IBAN - IT 43 X 01030 13900 000006911545; BIC – PASCITMMLIV. Nei prossimi giorni, inoltre, le farmacie comunali avvieranno una raccolta di farmaci sulla base delle indicazioni che saranno fornite dalle varie realtà coinvolte in progetti di cooperazione internazionale.
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"Ognuno di noi - ha spiegato il sindaco Luca Salvetti - di fronte ad eventi come quello del conflitto in Ucraina si interroga come un piccolo gesto possa essere utile di fronte al dramma talmente grande, ebbene lo è, siatene certi perché ogni piccolo gesto, sommato a tantissimi piccoli gesti degli altri diventa una leva di impensabile potenza. Oggi al di là delle parole che possono essere bellissime dobbiamo lanciare un messaggio di concretezza che va in tre direzioni: dobbiamo dire no con convinzione a ogni tipo di conflitto, dire sì con forza ad una linea di tutti i governi che punti ad evitare l'escalation del conflitto e - ha concluso - attivare tutte le risorse per aiutare i profughi e le popolazioni che in qualche maniera vedono anche nella nostra città un riferimento".
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Raspanti: "Massima disponibilità per accogliere i profughi, siamo in costante contatto con la prefettura"
Sull'apertura del conto corrente per supportare la popolazione ucraina è intervenuto anche l'assessore al Sociale, Andrea Raspanti: "Le risorse saranno utilizzate per rispondere ai bisogni che saranno resi noti da chi opera direttamente nelle zone travolte dal conflitto, ma potranno anche finanziare progetti da realizzare in città per rispondere alle esigenze dell'accoglienza dei profughi. Ogni iniziativa - ha aggiunto - sarà rendicontata pubblicamente. Stiamo inoltre lavorando con il terzo settore e soprattutto con la Consulta delle associazioni per una ricognizione delle iniziative di solidarietà che si stanno mettendo in moto in città e per avviare sul territorio percorsi di promozione della gestione pacifica dei conflitti di qualunque natura".
Per quanto riguarda l'accoglienza delle persone in fuga dal conflitto, il governo ha incaricato le prefetture di intervenire tramite il sistema dei Cas, ma il Comune è disponibile a contribuire nei modi che saranno ritenuti necessari. "In due anni - sottolinea Raspanti - abbiamo portato da 21 a 56 i posti disponibili a Livorno nella rete del sistema di accoglienza e integrazione, schierando Livorno in prima linea nell'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati come anche sul fronte delle crisi siriana e afghana. Se il Governo - ha concluso - opterà per un ulteriore ampliamento, non faremo mancare l'appoggio della nostra città. Al momento la gestione emergenziale dei profughi del conflitto è stata affidata alle prefetture. Siamo in contatto costante per seguire gli sviluppi e abbiamo manifestato la massima disponibilità".
