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Cronaca Rosignano Marittimo

Rosignano | Crolla il tetto di un capannone, operaio giù da sette metri. Cgil: "Cantieri più simili a giungle che a luoghi di lavoro"

Il duro attacco del sindacato: "Servono controlli mirati degli organi preposti e più rispetto della salute e della sicurezza"

"Basta con cantieri fuori regola, più simili a giungle che a luoghi civili di lavoro". Fillea e Cgil di Livorno non usano mezzi termini per esprimere il loro disappunto su quanto accaduto a Rosignano dove un operaio 39enne è precipitato da sette metri dopo il crollo del tetto di un capannone. I sindacati, auspicando che gli organi competenti svolgano le indagini dovute per fare chiarezza sull'incidente, chiedono maggiore sicurezza sul lavoro: "Servono più rispetto della salute e della sicurezza dei lavoratori. La frase che spesso sentiamo 'tutti hanno il diritto di tornare a casa sani e salvi dopo una dura giornata di lavoro' purtroppo spesso non vale per gli edili, categoria falcidiata da infortuni e malattie professionali".

"Una nazione moderna e civile come la nostra - continuano Fillea e Cgil - non può più tollerare che per alcune categorie di lavoratori sia scontato farsi male o ammalarsi a causa del lavoro svolto. Come sempre siamo a disposizione dei lavoratori del settore e facciamo appello alle imprese di avviare una fattiva collaborazione, per provare a estirpare la piaga degli infortuni e delle malattie professionali". "Auspichiamo  - concludono - anche un intensificare da parte degli organi di vigilanza di controlli mirati nel settore: infatti con l'aumento del lavoro nell'edilizia, dato anche dai vari bonus, si è aggravato il problema delle tempistiche di consegna dei lavori sempre più risicate, che costringono i lavoratori a veri e propri turni massacranti".

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