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Incidenti stradali Via Montebello

Madre e figlia investite da auto pirata, il conducente si costituisce ai carabinieri

Dopo l'incidente provocato lunedì in via Montebello, l'uomo se ne era andato senza fermarsi a soccorrere le ferite; ieri pomeriggio 20 febbraio si è presentato volontariamente ai carabinieri. La madre: "Grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato e sostenuto"

Si è costituito ai carabinieri l'uomo che, lunedì 17 febbraio, aveva investito con la propria auto madre e figlia a bordo di una bicicletta, lasciandole a terra in via Montebello senza fermarsi a soccorrerle. Ieri, nel pomeriggio di giovedì 20 febbraio, il conducente alla guida della Jaguar nera ricercata dalle forze dell'ordine quale auto sospetta si è infatti presentato volontariamente al comando provinciale di viale Fabbricotti. A confermarlo è Michela, la donna alla guida della bici tamponata dall'auto e madre della bambina di nove anni che, nella caduta, ha riportato la frattura di una gamba.

"Grazie a tutti, la solidarietà e le segnalazioni sono state decisive"

"Non so molto, solo che uomo si è costituito ai carabinieri e che sono stata convocata dalla polizia municipale - dice Michela -. Ad ogni modo devo dire davvero grazie a tutti coloro che si sono mobilitati o fatto segnalazioni alle forze dell'ordine, che ci hanno sostenuto ed aiutato. Il prezioso contributo di ognuno è stato decisivo per l'esito di questo triste episodio di inciviltà, tutto questo interesse è servito affinché l'investitore si sentisse braccato. Non credo molto a un pentimento due giorni e mezzo dopo l'incidente e dopo la notizia uscita sui media".

"L'importante adesso è che la bambina si riprenda - conclude Michela -, il gesso a una gamba è piuttosto invalidante per una bambina piccola che vuole soltanto tornare a giocare con i suoi amici. Oggi stava un po' meglio, grazie anche ai compagni, ma è ancora scossa e non vuole parlare di quanto accaduto".

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