Ippodromo Caprilli | Cavalli al tondino, gare al via da sabato 3 giugno: "Stagione da oltre 1 milione di euro di montepremi"
Quindici giornate estive e otto invernali, Silvio Toriello: "Livorno è una città che ha dimostrato in questi due anni di gestione di offrire numeri che altre realtà aperte da molto tempo non danno"
Ventitré corse, quindici giornate estive e otto invernali. La stagione 2023 delle corse all'ippodromo Caprilli sta per prendere il via, con i cavalli che sono attesi al tondino per la prima dell'anno sabato prossimo, 3 giugno. Sei giornate in più rispetto al 2022, con un montepremi che passa da 750mila euro a oltre 1 milione di euro. "Il progetto che ha visto la restituzione dell'ippodromo alla città - ha spiegato il sindaco Luca Salvetti - possiamo dire che si è completato in tutti i suoi aspetti. A questo proposito la stagione all'ippodromo di Livorno comincia ad essere strutturata rispetto al passato, dove arrivavamo in corsa, cercando di chiedere ed ottenere il più possibile dal ministero. La situazione è cambiata ed ora invece c'è linearità dovuta principalmente alla capacità del gestore, specificatamente di Silvio Toriello, di ritagliare e ricostruire uno spazio che l'ippoddromo di Livorno aveva perso".
Ippodromo Caprilli, il bilancio è positivo. Salvetti: "Un luogo strategico che diventerà anche di svago e cultura"
Salvetti ha inoltre sottolineato che "l'attività dell'ippodromo si inserisce nel percorso di proposta anche turistica dell'amministrazione comunale". "Centinaia di persone - ha aggiunto - distribuite nelle varie sessioni di corsa, arrivano da fuori Livorno permettendo così di ricollocare l'ippodromo al centro di un percorso che ha tanti punti di focalizzazione, cioè tanti luoghi importanti, dalle fortezze, alle piazze, agli impianti sportivi. Un altro elemento riguarda il futuro, perchè partendo dalla volontà di Sistema Cavallo di continuare il proprio cammino all'interno della città di Livorno nasce un percorso di partenariato pubblico/privato che è uno strumento di grande rilevanza. Chiudo dicendo che a questa società, a questo ippodromo, alla gestione complessiva - conclude Salvetti -, serve l'attenzione del ministero e anche la celerità di quello che è il riconoscimento del lavoro effettuato dalla società di gestione. Se noi riusciamo ad avere tutto questo abbiamo delle garanzie forti per il futuro a medio termine".
Toriello: "L'ippodromo di Livorno ha dimostrato di avere numeri rilevanti e di essere non più stagionale ma nazionale"
"Noi siamo partiti il primo anno – ha aggiunto Silvio Toriello gestore dell'ippodromo Caprilli - con 17 corse ed ora siamo arrivati a 23, siamo partiti con 750mila euro complessivo di montepremi e ora siamo ad 1 milione e 4 mila euro. Con la Coppa del Mare che va a 27.400 euro, ma soprattutto nell'ultimo semestre, da giugno a dicembre Livorno correrà con 40mila euro di montepremi al traguardo. Questi - spiega - sono numeri rilevanti che posizionano l'ippodromo di Livorno in una categoria importante e tra gli ippodromi non più stagionali, ma nazionali. L'accordo di partenariato pubblico-privato consente di avere la possibilità di programmare entro quest'anno l'anno successivo e poter lavorare per fare in modo che in quell'impianto non si svolgano solo le corse dei cavalli, bensì un centro di allenamento, allevamento con l'obiettivo di utilizzare tutti gli spazi al meglio".
La concessione patrimoniale per Sistema Cavallo "è stata un punto di partenza per una società e soprattutto per la città di Livorno - prosegue Toriello -, perchè noi oggi possiamo parlare di quelle che sono le peculiarità e le criticità dei tre anni trascorsi e su questo lavorarci affinchè nel futuro possa essere valorizzato un impianto che ha già il suo valore". "Come società - ha quindi proseguito Toriello - non abbiamo fatto altro che partecipare ad una gara alla quale peraltro eravamo gli unici partecipanti e la risposta di Livorno è stata forte. Noi come azienda privata siamo al centro tra una concessione pubblica del Comune di Livorno e un contratto pubblico del Ministero dell'Agricoltura. Ovviamente abbiamo il compito fondamentale di portare le istanze del territorio a Roma per fare in modo che poi sul territorio stesso arrivino risposte importanti, che non sono soltanto in termini di corse di cavalli, ma soprattutto su quanta sensibilità c'è verso questo settore. Livorno - ha concluso Toriello - è una città che ha dimostrato in questi due anni di gestione di offrire numeri che ippodromi aperti da molto tempo non danno. La società di gestione porta queste istanze nei luoghi dove vengono portati i montepremi al traguardo. Pochi riconoscono quanto valore ha un ippodromo in una città. Questa Amministrazione lo ha capito e valorizzato".