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Cronaca Portoferraio

Isola d'Elba | Sequestrati 30 kg di pesce e sanzionati due ristoranti, nei guai anche un peschereccio che agiva in acque francesi

Controlli a raffica della capitaneria di porto di Portoferraio su tutta la filiera ittica e a difesa del consumatore finale

Trenta chili di prodotto ittico, senza tracciabilità, sono stati sequestrati dagli uomini della capitaneria di porto di Portoferraio nei giorni scorsi, nell'ambito di un'intensificazione dei controlli a tutela del consumatore finale. Iniziative che hanno preso il via durante i ponti del 25 aprile e del 1 maggio, contestualmente agli alti flussi di presenza turistica all'isola d'Elba e alla riapertura di molti esercizi commerciali del posto. Nei guai dunque sono finiti anche due ristoranti di Capoliveri e Campo nell'Elba, nei confronti dei quali sono state elevate sanzioni per 3mila euro, e un peschereccio per aver violato la sovranità delle acque di un altro Stato. 

I controlli di questi giorni in particolare hanno avuto come oggetto il rispetto delle vigenti normative in materia di rintracciabilità ed etichettatura dei prodotti ittici, quello delle norme igienico-sanitarie dei molluschi, la prevenzione e la repressione delle frodi commerciali. Il prodotto ittico, quindi, pronto per essere somministrato ai turisti in arrivo sul territorio elbano in vista dell'approssimarsi della stagione estiva, è stato sottoposto a sequestro dai militari del Compartimento marittimo di Portoferraio e ai titolari delle attività sono state comminate le conseguenti sanzioni amministrative, insieme ai costi di smaltimento del prodotto ittico non idoneo al consumo.

Pescava in acque francesi, denunciato il comandante di un'imbarcazione appartenente alla flotta siciliana

Oltre ai controlli a terra, la Guardia Costiera assicura il pattugliamento con le proprie unità navali in mare e per mezzo dei più moderni sistemi di monitoraggio della flotta peschereccia. Con l'ausilio di un sofisticato software, capace di comparare i dati trasmessi dai pescherecci, con le altre informazioni in possesso dell'autorità marittima, è stato infatti possibile intercettare un peschereccio appartenente alla flotta siciliana intento a
pescare nelle acque di sovranità francesi. Il comandante del motopesca è stato identificato e deferito all'autorità giudiziaria. Un risultato importante quello raggiunto dalla Guardia Costiera di Portoferraio per la difesa del consumatore finale e, non ultima, la tutela dell'attività degli stessi operatori professionali della pesca che rispettano le norme, europee e nazionali, di settore sulla tracciabilità, etichettatura e rintracciabilità in tutte le fasi della filiera.

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