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Cronaca

Iss Palumbo, salvati 35 posti di lavoro: "L'appalto dell'azienda prorogato per un anno da Eni"

Durante l'incontro con l'amministrazione comunale è stato annunciato il ritiro della procedura per 35 dipendenti. L'assessore Gianfranco Simoncini: "Un ringraziamento all'azienda, ai sindacati e all'Eni"

La Iss Palumbo ha ritirato la procedura di licenziamento avviata nelle scorse settimane nei confronti di 35 lavoratori. L'azienda, che opera all'interno della raffineria Eni di Stagno e si occupa di stoccaggio, logistica e movimentazione dell'olio Eni, l'ha comunicato nella mattina di ieri, giovedì 27 gennaio, al sindaco Luca Salvetti e all'assessore al Lavoro Gianfranco Simoncini nell'ambito di un incontro promosso da Arti Toscana (Agenzia regionale Toscana per l'impiego). "La proroga di 12 mesi dell'appalto da parte di Eni - ha evidenziato l'assessore Simoncini - in via di stipula, permetterà nelle prossime ore, dopo la firma del contratto, il ritiro della procedura da parte dell'azienda"

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Nei giorni scorsi la direzione di Eni aveva avuto un incontro con l'amministrazione comunale e nell'ambito del confronto era emersa la delicatezza della vicenda, con i dirigenti che avevano fornito rassicurazioni sul percorso in atto di proroga dell'appalto. "Il mio ringraziamento - ha sottolineato Simoncini - va all'azienda, ai sindacati e all'Eni. Superata questa vertenza, rimangono comunque le preoccupazioni sul futuro di tutto il settore dell'indotto della raffineria e sulle prospettive dello stabilimento. Proseguirà quindi l'impegno del Comune – conclude Simoncini- per ottenere un confronto a livello governativo sul futuro dell'Eni sul nostro territorio".

Cgil: "Soddisfatti per la decisione, ma la scadenza di un appalto non può essere gestito tramite licenziamenti preventivi"

"Esprimiamo grande soddisfazione per la decisione della Iss Palumbo che responsabilmente ha deciso di ritirare i licenziamenti" spiega la Cgil in una nota a firma di Flaviano Bardocci e Massimo Marino. "Il territorio non poteva permettersi di perdere altri 35 posti di lavoro. Ringraziamo per l'impegno e per la disponibilità tutte le parti presenti al tavolo. Da sottolineare anche il grande senso di responsabilità e maturità dimostrato ancora una volta dai lavoratori".

L'appalto infatti sarebbe scaduto il prossimo 31 gennaio ma la Iss Palumbo già a fine 2021 "aveva incomprensibilmente aperto la procedura di licenziamento. Quella dell'azienda - ha quindi aggiunto la Cgil - era stata una decisione irricevibile visto che si trattava di un vero e proprio licenziamento preventivo che non poteva essere accettato e contro cui Filcams-Cgil e Uiltrasporti – supportati anche dalle istituzioni locali - si sono battuti con convinzione e determinazione. Non è ammissibile infatti che la scadenza di un appalto possa essere gestito tramite licenziamenti preventivi". Soddisfazione per quanto accaduto è stata espressa anche dalla Regione Toscana, che ha spiegato come il confronto debba rimanere aperto ad ogni livello "per chiarire il ruolo e il futuro di Eni nel territorio livornese".

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