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Cronaca

Iss Palumbo, avviata la procedura di licenziamento per 30 dipendenti. Simoncini: "Scelta incomprensibile"

Una delegazione di lavoratori è stata ricevuta in Comune. L'assessore: "Prenderemo contatti con Eni"

Era il dicembre dell'anno scorso quando la Iss Palumbo, azienda che all'interno della raffineria Eni di Stagno si occupa di stoccaggio, logistica e movimentazione dell'olio, avviò la procedura di licenziamento per 35 dipendenti. Allora i posti di lavoro vennero salvati grazie al pronto intervento dell'amministrazione comunale. Adesso, a distanza di un anno, la storia sembra ripetersi. Come sottolineato dal Comune infatti la società, nei giorni scorsi, ha annunciato l'apertura di una nuova procedura di licenziamento collettivo per i suoi 30 dipendenti che dovrebbe diventare effettiva dal 1 febbraio. Per questo una delegazione di lavoratori nella mattina di oggi, mercoledì 23 novembre, accompagnata da Flaviano Bardocci (Filcams Cgil) è stata ricevuta a palazzo civico dall'assessore Simoncini. 

"Esprimiamo incomprensione per la decisione dell'azienda di ricorrere alla procedura di licenziamento collettivo all'interno di un quadro non ancora definito. In una situazione di incertezza come quella che si sta delineando ricorrere ai licenziamenti collettivi determina anche un indebolimento dei diritti dei lavoratori. Solidarietà da parte nostra nei confronti dei dipendenti ai quali assicuriamo il massimo sostegno". 

"L'assessore - fanno sapere dal Comune - già nel corso della mattinata ha preso contatti con Eni alla quale sarà inviata una lettera con la quale l'amministrazione chiederà, in caso si vada verso un nuovo appalto, l'inserimento delle clausole di salvaguardia dei livelli occupazionali e delle professionalità di lavoratori e lavoratrici che da molti anni gestiscono i servizi". 

Cgil: "L'azienda faccia marcia indietro"

Dura la presa di posizione del sindacato: "All'azienda chiediamo di fare marcia indietro e di ritirare subito la procedura di licenziamento, in attesa di arrivare al 31 gennaio per capire con certezza quale sarà il futuro dell'appalto. Ad Eni chiediamo invece di far chiarezza proprio sul futuro dell'appalto in questione: a quanto si apprende verrà infatti bandita una nuova gara, ma i dettagli di essa ancora non si conoscono. Eni dia garanzie concrete anche in tema di tutela dei livelli occupazionali e retributivi: tutti i 30 lavoratori alle dipendenze della ISS Palumbo dovranno infatti essere riassorbiti dall'azienda che vincerà la gara e mantenere lo stesso stipendio". 

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