Istituti comprensivi, il 10 novembre presidio delle scuole davanti al Comune: "Progetto con evidenti criticità"
La protesta di Borsi, Carducci, Mazzini e Micali: "Cittadinanza tenuta all'oscuro di tutto questo. L'offerta formativa sarà impoverita e sono a rischio alcuni posti di lavoro"
Le scuole Borsi, Micali, Carducci e Mazzini continuano a dire "no" agli istituti comprensivi, l'idea perseguita dall'amministrazione comunale che prevede l'accorpamento in un'unica realtà amministrativa di tre gradi di scuole (dalla materna alla scuola media). E per ribadire il loro dissenso, il 10 novembre parteciperanno a un presidio che si terrà davanti a palazzo civico in occasione del consiglio comunale: "Fino ad oggi - si legge nel comunicato diramato - nessuno ha voluto ascoltare i nostri pareri e suggerimento. È arrivato il momento di far sentire la nostra voce".
Secondo le scuole, il progetto ha delle "criticità che sono rimaste senza soluzione". Ecco i punti principali sui quali verterà il presidio:
- mancanza di investimenti nell'edilizia scolastica che facilitino questi accorpamenti;
- impoverimento dell'offerta formativa;
- impossibilità di delineare un Piano dell'offerta formativa in quanto le scuole non sanno quale sarà la loro organizzazione futura;
- incapacità di fornire risposte tecniche su come saranno assegnati i docenti;
- contrazione delle segreterie e rischio di perdita di personale Ata;
- mancato approfondimento del problema dei trasporti.
(nelle successive pagine è possibile leggere le posizioni delle scuole Borsi, Carducci, Mazzini e Micali sugli istituti comprensivi).