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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Jerry Calà torna a Castiglioncello: "Vi racconto perché è il mio posto del cuore, non vedo l'ora"

Dai fasti del Ciucheba anni '80 agli aneddoti riguardanti Bud Spencer e i Gatti di Vicolo Miracoli. Intervista all'attore che il prossimo 23 luglio sarà protagonista al Castello Pasquini per il suo concert show dove presenterà il disco 'Professione Entertainer'

"Non vedo l'ora". Jerry Calà è pronto a tornare a Castiglioncello, nella suggestiva cornice del Castello Pasquini, per presentare il prossimo 23 luglio il suo disco 'Professione Entertainer'. Un concert-show nell'ambito del quale viaggerà indietro nel tempo, tra gli anni '80 fino ai tempi più recenti, coinvolgendo il pubblico e riportando alla mente tutte le canzoni che hanno caratterizzato la carriera di questo artista che con film - solo per citarne alcuni - come Sapore di mare, Yuppies, Vacanze di Natale e Abbronzatissimi ha segnato un'epoca del cinema italiano. Così come grazie a tormentoni quali LibidineDoppia Libidine Libidine coi fiocchi.

Periodi che non possono non rievocare i fasti dl Ciucheba di Castiglioncello, dove a lungo Jerry con i Gatti di Vicolo Miracoli (Umberto Smaila, Franco Oppini e Nini Salerno) è stato di casa. Jerry Calà infatti nel locale della Perla del Tirreno di Mauro Donati - chiuso nel 2003 e oggi di fatto un rudere - ha suonato e cantato insieme agli amici dell'epoca, qualcuno conosciuto, qualche altro inizialmente meno, ma la stragrande maggioranza di loro diventati poi grandissimi artisti della scena italiana. 

Cosa rappresenta per Jerry Calà tornare a Castiglioncello ed esibirsi in quel posto dove tra gli anni '80 e '90 ha vissuto (e fatto vivere) momenti memorabii?

"Quando mi hanno detto che ero stato cercato per portare il mio show a Castello Pasquini ho provato un'autentica gioia. È stata una notizia straordinaria, perché a Castiglioncello ho passato degli anni bellissimi, per un periodo ho anche vissuto lì. Sono così felice di tornare, non vedo l'ora".

jerry Calà (ufficio stampa)-2

Al Ciucheba, con il patron Mauro Donati, era di casa. Che rapporto aveva con lui?
"Sì, negli anni '80 con i Gatti di Vicolo Miracoli ci facevamo gli spettacoli, è un'emozione tornarci adesso con il mio show. Mauro Donati è stato una sorta di pigmalione, per me come per altri artisti. Quando non avevamo una lira e non ci conosceva nessuno lui ci prendeva per settimane e ci faceva esibire, anche se c'era poca gente. Si era creata una famiglia anche tra gli artisti, c'era Renato Zero anche. Fino a che è stato aperto abbiamo sempre fatto grandi riunioni. Castiglioncello è il mio posto del cuore".

Castiglioncello e Forte dei Marmi, con la Capannina, sono al momento le uniche date in Toscana. Cos'hanno di speciale questi luoghi?
"La Capannina l'ho conosciuta qualche anno dopo quando ho fatto il film Sapore di mare. Dopo alcuni anni il dottor Guidi mi ha stimolato affinché io mi inventassi uno show per la Capannina e di fatto credo di battere un record perché praticamente sono più di 25 anni che mi esibisco".

Livorno è stato inoltre il luogo dove ha girato alcune scene del film Bomber con Bud Spencer.
"Ci sono davvero tante cose che mi legano alla Toscana e alla sua costa. Ricordo un bellissimo periodo trascorso tra Livorno e Tirrenia, con il grandissimo Bud Spencer. Ricordo un aneddoto, io la sera durante i giorni delle riprese del film sgattaiolavo sempre per fare le serate con i Gatti di Vicolo Miracoli, non avevo il coraggio di lasciarli. Una notte Bud mi aspettò e mi disse 'ti devi dare una calmata, devi fare il cinema'. Fu una scelta dolorosa, ma necessaria".

Quali delle tante canzoni che sono nella tracklist la legano di più alle estati 'livornesi' degli anni '80?
"Tantissime, al piano bar del Ciucheba le facevamo in continuazione. Da Ho in mente te a Vorrei la pelle nera, ma anche Io vagabondo. Ho messo insieme un repertorio che scaturisce dalle esperienze della mia vita, non è casuale. Faccio le canzoni che mi hanno accompagnato durante i film e non solo, abbiamo cercato di concentrare il meglio in questo cd. Faccio monologhi, coinvolgo il pubblico, e si chiama Professione Entertainer ricordando anche il periodo di Professione Vacanze".

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