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Cronaca

Guasticce, 500 lavoratori della Magna a rischio. Simoncini: "Puntiamo al rilancio dell'azienda"

L'assessore al lavoro fa il punto della situazione sul futuro della società che opera nel settore dell'automobilistica

"Il nostro obiettivo è contribuire a garantire il consolidamento e l'espansione delle produzioni e dell'occupazione sul nostro territorio. Vi è la comune volontà dei sindaci Salvetti e Antolini di presidiare con impegno gli ulteriori sviluppi, per ottenere un rilancio della presenza Magna a Guasticce". Parola del nuovo assessore al lavoro del comune di Livorno Gianfranco Simoncini in merito al futuro di oltre 500 lavori dell'azienda che rappresenta uno dei principali fornitori a livello mondiale dei sistemi di chiusura innovativi e moduli per l'industria automobilistica globale. La società, che sta attraversando un momento di crisi, dal 2018 è stata costretta a ricorrere ai contratti di solidarietà. La situazione è stata portata anche in Comune anche dal consigliere del Pd Mirabelli, operaio della Magna, che, con un'interpellanza, ha chiesto al sindaco e alla giunta di vigilare sulla situazione. 

Magna

I lavoratori della Magna a rischio

Dal settembre 2018, nello stabilimento si lavora sotto ammortizzatori sociali a causa di un calo di lavoro temporaneo dovuto principalmente alla crisi  FCA e al Dieselgate Tedesco. Nell'accordo sugli ammortizzatori sociali, secondo quanto riportato dall'Unione sindacale di base, si parlava già di nuove commesse per il 2021, un dato confermato dalla stessa azienda durante un recente incontro con la Regione Toscana. L'8 giugno, tuttavia, la dirigenza Magna (foto Facebook) ha convocato, con urgenza la Rappresentanza sindacale unitaria e ha rimesso in discussione quanto già sottoscritto in merito all'arrivo delle suddette nuove lavorazioni che avrebbero portato in dote circa 60 assunzioni a tempo indeterminato. La casa madre sarebbe indecisa se assegnarle allo stabilimento livornese oppure ad altri due in Germania o Polonia. Usb accusa Fiom Cgil e Fim Cisl di aver "ceduto al ricatto dell'azienda che ha garantito che non smantellerà lo stabilimento soltanto se i nuovi lavoratori avranno un sensibile abbassamento dello stipendio". 

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L'assessore Simoncini: "Vigileremo con attenzione sulla situazione"

Il nuovo assessore al lavoro Simoncini ha provato a fare il punto della situazione: "L'amministrazione comunale di Livorno segue con grande attenzione gli sviluppi della vicenda Magna di Guasticce. Il nostro obiettivo è contribuire a garantire il consolidamento e l'espansione delle produzioni e dell'occupazione sul nostro territorio. Anche per questo ho partecipato nei giorni scorsi all'incontro che il Presidente della Giunta Regionale Toscana ha avuto con uno dei massimi dirigenti mondiali della corporate, accompagnato dai dirigenti dello stabilimento. Durante l'incontro sono state illustrate le difficoltà del mercato mondiale dell'auto ed è stato espresso, al tempo stesso, apprezzamento per le competenze presenti nello stabilimento di Guasticce. Il presidente Rossi ha sottolineato la volontà delle istituzioni regionali e locali di adoperarsi, anche con gli strumenti di sostegno disponibili, per favorire lo sviluppo di nuovi investimenti nello stabilimento, prevedendo in tal senso anche incontri tecnici nei prossimi giorni. Va sottolineata inoltre, l'azione delle Rsu e delle organizzazioni sindacali che hanno stipulato, con grande senso di responsabilità, un accordo aziendale finalizzato a creare 'occupazione aggiuntiva rispetto a quella attuale'. Anche nelle ultime ore ho sentito il Sindaco di Collesalvetti, e sicuramente vi è la comune volontà dei sindaci Salvetti e Antolini di presidiare con impegno gli ulteriori sviluppi, per ottenere un rilancio della presenza Magna a Guasticce". 

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