Lavoratori stagionali, in città spuntano cartelli provocatori "Cercasi schiavo". Foto
Numerose le affissioni in varie zone del quartiere: "Con l'arrivo dell'estate ci mancano servi da sfruttare"
Nelle località turistiche gli imprenditori dei settori della ristorazione, alberghiero e i proprietari degli stabilimenti balneari faticano a trovare personale. "Molti locali stanno provando a ripartire ma non trovano nessuno da assumere" aveva denunciato qualche giorno fa Santino Cannamela, presidente di Confesercenti Firenze. Accuse alle quali i lavoratori, durante le numerose manifestazioni, avevano prontamente risposto: "Pagateci il giusto e verremo a lavorare". Le proteste da parte di entrambe le categorie si stanno espandendo a macchia d'olio e hanno raggiunto anche Livorno come testimoniano i numerosi cartelli, dal tenore volutamente provocatorio, che sono comparsi nella mattina di oggi, giovedì 2 giugno, in Venezia, vicino al Comune e alla Camera di commercio.
"Cercasi schiavo" - si può leggere nei manifesti spuntati in varie zone del quartiere - "per locali, ristoranti, bar, alberghi e b&b". Poi l'affondo sugli stipendi: "Si offrono paghe da fame e zero diritti. Con l'arrivo dell'estate ci mancano servi da sfruttare". In fondo invece l'invito ai lavoratori a far valere i propri diritti con l'hashtag #maipiùsfruttamentostagionale.